Trump promette la pace: è sincero o è solo “facite a faccia feroce”?

  • Postato il 14 agosto 2025
  • Politica
  • Di Blitz
  • 1 Visualizzazioni

Donald Trump dà il suo voto ai paesi europei: meritano un dieci.

Dovremmo essere orgogliosi noi abitanti del vecchio continente per l’apprezzamento del presidente americano.

Ma avendolo conosciuto a fondo da quando si è reinsediato alla Casa Bianca, dovremo essere prudenti e non cantare vittoria, perchè già domani questo dieci potrebbe  tramutarsi in uno zero spaccato per ragioni davvero che forse nemmeno lui sa spiegare.

Comunque, non dobbiamo essere travolti dal pessimismo; al contrario dovremmo essere felici perché i prodromi dello storico incontro che si terrà domani in  Alaska partono sotto buoni auspici.

Trump non solo plaude all’ Europa Unita, ma avverte il Cremlino con parole dure: “Se la Russia non fermerà la guerra subirà gravi conseguenze”: Quali nessuno lo sa, ma l’importante è che non siano le solite chiacchiere che hanno il solo scopo di tranquillizzare un mondo che è in pena e guarda con terrore a quel che sta succedendo non solo in Ucraina, ma anche nella striscia di Gaza, nel cuore del IMedio Oriente.

Trump e il resto del mondo

Trump promette la pace: è sincero o è solo “facite a faccia feroce”?, nella foto con der leyen e trump
Trump promette la pace: è sincero o è solo “facite a faccia feroce”? (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Il sostantivo più volte ripetuto in questi ultimi mesi è composto da quattro lettere: pace. Tutti la invocano, tutti si aspettano dai grandi della terra un ritorno alla normalità che vuol dire serenità e quindi progresso.

Se ne dovrebbe parlare in ogni angolo dell’universo: c’è chi non ha dimenticato le atrocità della seconda guerra mondiale ed ha paura che tutto si ripeta con l’avvento delle armi nucleari.

Dovremmo non avere dubbi e seguire un’unica strada: evitare che una qualsiasi mossa, anche di piccolo taglio, possa inviperire gli animi e tornare punto e da capo.

Netanyahu, chi è?

Israele è nell’occhio del ciclone, Netanyahu è considerato un mostro dei tempi moderni? Potremo pure essere d’accordo, anzi lo siamo. Ma al momento la diplomazia – pure quella che non tocca i livelli internazionali –  deve farla da padrona. Ecco il motivo per cui riteniamo insensata l’iniziativa di alcuni parlamentari della sinistra che vorrebbero escludere gli ebrei da ogni manifestazione sportiva, comprese le Olimpiadi.

Sono 44 gli esponenti del Pd che hanno firmato questa petizione. Speriamo non se ne aggiungano altri, nella speranza che anche i primi possano innestare la marcia indietro e recitare il “mea culpa”.

Possibile che non si comprenda che simili mosse sono contrarie al tentativo di raggiungere accordi che facciano cessare il rumore delle armi, le sirene che annunciano bombardameti, le incursioni dell’esercito che portano solo morte e distruzione? Dovrebbero prevalere il buon senso e la razionalità.

Se di polemica non se ne può fare a meno in Italia, teniamola confinata nelle nostre quattro mura domestiche. Di modo che non provochino nuovi allarmismi in Europa e nel mondo.

Così, ad esempio, si apre un nuovo scontro sulla longevità del governo Meloni: il quarto di tutti i tempi, dopo i due di Berlusconi e quello di Bettino Craxi. A destra si plaude e si prevede un’altra lunga permanenza dell’attuale maggioranza a Palazzo Chigi.

A sinistra, si ripete il ritornello che nei tre anni di guida Meloni, l’Italia non ha fatto il minimo passo avanti. Elly Schlein è sempre presente quando si tratta di inveire contro questo esecutivo. Teme non tanto la maggioranza, ma i suoi amici- nemici del Pd  ora innamorati di una nuova donna, Silvia Salis, il nuovo sindaco di Genova, progressista certo, ma con giudizio.

Naturalmente, uno dei primi a sparare a pallettoni contro Palazzo Chigi è Matteo Renzi, il quale torna a dire che nel triennio “Giorgiano” l’Italia non ha combinato un bel nulla rimanendo la Cenerentola del vecchio continente: Dimentica l’ex presidente del Consiglio, quello che scrivono autorevoli giornali inglesi e americani. Chi se ne frega: un titolo forse in prima pagina lo si strappa anche se si va contro la realtà del segretario di Italia Viva che anni fa affermava

che l’esperienza della Meloni non sarebbe andata oltre il 2024.

I contrasti si susseguono senza interruzione di sosta. Nel mirino, la vicenda dei quattro baby pirata della strada che hanno investito e ucciso una pensionata mentre erano alla guida di una macchina rubata. Che cosa fare dei campi rom? Raderli al suolo, come sostiene Matteo Salvini? “Non strumentalizziamo politicamente fatti di cronaca che lasciano perplessi”, risponde la sinistra milanese. Mentre L’Unità di stamane, in prima pagina, ha questo titolo: “Chi volete rieducare, i rom sono meglio di noi”: Si può aggiungere altro?

L'articolo Trump promette la pace: è sincero o è solo “facite a faccia feroce”? proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti