Trump incontra Zelensky e dal comunicato Nato spariscono le accuse alla Russia
- Postato il 25 giugno 2025
- Di Panorama
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Era sicuramente uno dei momenti più attesi dell’intero summit della Nato conclusosi oggi all’Aia, ma un elemento fondamentale è passato quasi inosservato: nel comunicato finale, al punto 3, è scomparsa la condanna all’invasione russa dell’Ucraina. Viene ribadito il sostegno a Kiev, ma senza alcun riferimento esplicito all’aggressione russa, un segnale politico non trascurabile visto che, negli anni scorsi invece l’invasione russa veniva esplicitamente condannata.
L’incontro fra il Presidente americano Donald Trump e Volodymyr Zelensky non ha portato alcun risultato tangibile per Kiev, né litigi clamorosi come quello svoltosi lo scorso 28 febbraio alla Casa Bianca, né tantomeno le tanto agognate promesse di forniture di nuove armi americane all’Ucraina.
A dare velocemente conto del faccia a faccia è stato lo stesso Presidente ucraino, che ha scritto sui suoi social: «Abbiamo parlato di tutte le questioni veramente importanti. Abbiamo discusso di come raggiungere cessate il fuoco e una vera pace», oltre che «l’acquisto di sistemi di difesa aerea americani per proteggere le nostre città, la nostra gente, le chiese e le infrastrutture».
Zelensky afferma che «L’Ucraina è pronta ad acquistare queste attrezzature e a sostenere i produttori di armi americani. L’Europa può aiutare. Abbiamo anche discusso del potenziale di coproduzione di droni. Possiamo rafforzarci a vicenda».
Dato ormai per scontato che i tempi della presidenza di Joe Biden, in cui le armi venivano fornite anche gratuitamente, sono passati, rimane comunque più di un dubbio sul fatto che l’Ucraina sia in grado di pagare per eventuali acquisti di armi, molto più probabile che il denaro venga fornito dai Paesi europei.
Sebbene al termine del faccia a faccia non siano state rilasciate dichiarazioni congiunte, durante la conferenza stampa di fine summit al Presidente Trump sono state rivolte alcune domande in merito al suo incontro con Zelensky e alla guerra in Ucraina.
Ad una reporter ucraina della Bbc, che chiedeva informazioni in merito alla fornitura di missili per i sistemi Patriot in dotazione all’Ucraina, il Presidente americano ha affermato che avrebbe visto «quello che si poteva fare, sono molto difficili da ottenere, ne abbiamo bisogno anche noi, ne abbiamo forniti molti a Israele», di fatto glissando totalmente la domanda.
In merito al suo colloquio con il Presidente ucraino, Trump ha in parte contraddetto le dichiarazioni social di Zelensky, affermando che «non ho parlato con lui in merito al cessate il fuoco, volevo solo sapere come stesse. Zelensky è stato molto cortese, penso che vorrebbe vedere la fine di questa guerra, parlerò con Vladimir Putin e vedremo se ciò può essere fatto».
Infine, alla domanda sul perché non fosse ancora riuscito a porre fine alla guerra in Ucraina, Trump ha risposto: «Perché è più difficile di quanto, la gente, possa immaginare. È stato difficile trattare con Vladimir Putin. Francamente, ho avuto dei problemi con Zelensky. Forse ne avete letto. E in generale è stato più difficile di altre guerre».
Insomma, per il Presidente americano un normale incontro di routine, per Zelensky un’occasione per ragguagliare l’alleato più importante e richiedere nuove armi. Pare però che a Washington, almeno per il momento, non ne vogliano sapere di varare nuovi pacchetti di aiuti militari, forse le cose potrebbero cambiare nel caso in cui l’impasse diplomatica con Mosca perdurasse, ma per quello occorrerà ancora aspettare del tempo.
L’idea, però, sembra essere che Washington abbia molto intelligentemente deciso di affidare il sostentamento dell’Ucraina ai Paesi europei, sia finanziariamente che militarmente. Un’idea che il colloquio odierno fra Trump e Zelensky sembra aver confermato.aspettare del tempo.
L’idea, però, sembra essere che Washington abbia molto intelligentemente deciso di affidare il sostentamento dell’Ucraina ai Paesi europei, sia finanziariamente che militarmente. Un’idea che il colloquio odierno fra Trump e Zelensky sembra aver confermato.