Trump e i dazi: “L’Ue è molto cattiva, ma abbiamo noi le carte in mano”

  • Postato il 28 giugno 2025
  • Politica
  • Di Blitz
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Il presidente americano Donald Trump torna a scaldare il fronte commerciale internazionale, lanciando pesanti accuse all’Unione Europea e minacciando l’introduzione di nuovi dazi. A pochi giorni dall’eventuale entrata in vigore delle tariffe doganali verso l’Europa, il leader repubblicano ha dichiarato senza mezzi termini: “L’Ue è molto cattiva. Ma presto imparerà a non essere cattiva, sanno cosa sta per succedere”.

Secondo indiscrezioni trapelate a Bruxelles, l’offerta statunitense potrebbe includere una soglia minima del 10% su determinati prodotti, oltre all’obbligo per i Paesi europei di acquistare gas naturale e materie critiche dagli Stati Uniti. Una proposta che, più che un’apertura diplomatica, sembra una nuova prova di forza commerciale. Trump non ha risparmiato ulteriori stoccate, aggiungendo: “L’Unione Europea è stata creata con l’obiettivo di acquisire vantaggi rispetto agli Stati Uniti nel commercio. Ci hanno trattato in maniera pessima, ma abbiamo noi le carte in mano, abbiamo più carte di quante ne abbiano loro. Ora sto trattando con Ursula (von der Leyen)”.

Lo scontro con il Canada

La tensione non risparmia neanche il vicino settentrionale, il Canada, che ha appena introdotto una Digital Services Tax destinata a colpire le grandi aziende tech, molte delle quali americane. Trump ha reagito con durezza sulla sua piattaforma Truth Social: “Ci è stato comunicato che il Canada, un Paese con cui è molto difficile commerciare, incluso il fatto che per anni ha applicato ai nostri agricoltori dazi fino al 400% sui prodotti caseari, ha annunciato che introdurrà una Digital Services Tax sulle nostre aziende tecnologiche americane, il che rappresenta un attacco diretto e sfacciato al nostro Paese”.

La minaccia di chiudere i canali commerciali

Nel suo stile diretto, Trump ha annunciato una rottura immediata dei negoziati commerciali con Ottawa: “Il Canada sta copiando l’Europa, ma non funzionerà per l’Europa e non funzionerà per il Canada. In base a questa tassa oltraggiosa, annunciamo la cessazione di tutte le discussioni sul commercio con il Canada, con effetto immediato”.

Ma le critiche si estendono anche all’Europa, sempre in tema di tassazione delle big tech. Trump ha accusato Bruxelles di adottare misure scorrette: “Hanno imposto molte tasse ingiuste, tassano le nostre compagnie come Apple e Google. I giudici lavorano per l’Ue e impongono multe spaventose, è gente cattiva: non voglio che questo abbia un effetto sulle aziende americane”.

 

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Blitz

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