Truffe via telefono e e-mail in crescita del 180% con l’aiuto dell’AI
- Postato il 22 aprile 2025
- Di Panorama
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C’è quella delle analisi cliniche, quella del “vota la figlia della mia amica”, quella del doppio Spid…Le truffe via e-mail e SMS si moltiplicano: +180% in due anni i tentativi di furto delle credenziali per ottenere dati sensibili (secondo l’X-Force Threat Intelligence Index 2025 di Ibm). E l’Intelligenza artificiale ha le sue colpe. Genera infatti mail e messaggi molto veritieri e anche voci al telefono che fanno cadere facilmente in trappola.
Truffe via sms e whatsapp: come funzionano le ultime frodi in circolazione
Negli ultimi giorni si è diffusa la truffa delle “analisi cliniche”. Ti arriva un SMS con il nome di USI, clinica medica in Lazio e Toscana: “Abbiamo provato a contattarla diverse volte dai nostri uffici USI, è pregato di richiamare al numero 3514468XXX per delle questioni che la riguardano”. Chi richiama il numero contatta in realtà un call center gestito dai truffatori, che riescono così a estorcere dati sensibili o denaro. Un’altra frode sta arrivando invece via WhatsApp. Il messaggio ti arriva da un contatto salvato in rubrica: “Puoi votare la figlia della mia amica? È in gara per un concorso di danza”, accompagnato da un link. Cliccandolo vieni reindirizzato a un sito clone, dove è richiesto un codice ricevuto via SMS. Quel codice, in realtà, serve ai truffatori per accedere al profilo WhatsApp e prenderne il controllo. Così i cybercriminali rubano gli account e ci sono segnalazioni di accessi non autorizzati ai propri conti bancari e attivazioni di servizi a pagamento.
L’intelligenza artificiale aiuta i cybercrimini: e-mail, link e telefonate sempre più credibili
Il report X-Force Threat Intelligence Index 2025 di Ibm parla chiaro: i cybercriminali non cercano più solo il blocco dei sistemi, ma puntano a rubare identità. I furti di credenziali tramite e-mail sono cresciuti nel 2024 dell’84% rispetto al 2023 e del 180% negli ultimi due anni. E l’intelligenza artificiale ha un ruolo chiave: sta rendendo indistinguibili le truffe dai messaggi veri. Testi impeccabili, ma anche loghi, firme aziendali, riferimenti legali… tutto appare autentico. Questo rende ancora più efficaci gli attacchi, perché bypassa le difese psicologiche degli utenti, che tendono a fidarsi di ciò che sembra così reale. Sono in aumento anche le truffe telefoniche fatte con l’intelligenza artificiale. I criminali clonano la voce di un familiare o di un personaggio famoso per simulare una telefonata d’aiuto, chiedendo denaro con urgenza. La voce riprodotta è talmente naturale da risultare indistinguibile da quella reale, rendendo ancora più facile cadere in trappola. Oltre sei campagne malevole su dieci del 2024 in Italia era basato su phishing. Sanità, energia, trasporti sono i bersagli più colpiti, sono il 70% degli attacchi secondo il report. Nel 2024 sono state vendute sul dark web oltre due milioni di credenziali italiane, con un aumento del 15,4%.
La prima difesa è sempre l’informazione, perché conoscere i meccanismi delle truffe permette di riconoscerle. Nessun ente serio chiede codici via SMS, nessuna clinica invia solleciti via messaggi e nessun link va aperto senza verificarne l’origine. La Polizia Postale invita poi a segnalare subito ogni tentativo di truffa così da diffonderne le caratteristiche a tutti. Il furto di identità digitale è oggi una delle minacce più insidiose, perché invisibile e con conseguenze serie.