Truffa della banconota sotto il tergicristalli sempre più diffusa: come difendersi
- Postato il 20 settembre 2025
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- Di Virgilio.it
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La truffa della banconota sotto il tergicristallo sta registrando una notevole diffusione nel corso degli ultimi anni, nonostante una forte crescita dei pagamenti con carta. Il motivo è semplice. Si tratta di un “vecchio trucco” che, con il passare degli anni, continua a essere molto efficace soprattutto quando i truffatori riescono ad affinare al massimo la tecnica per mandare a segno il colpo. È importante, quindi, conoscere nel dettaglio, il meccanismo della truffa e agire di conseguenza nel caso in cui si dovesse avvistare una banconota sotto il tergicristallo. Andiamo a scoprire i dettagli.
Come funziona la truffa
Il meccanismo del raggiro non è altro che un’evoluzione di altre truffe analoghe e rappresenta un pericolo per gli automobilisti, al pari della truffa della targa clonata. Si tratta di un sistema pensato per rubare oggetti all’interno del veicolo oppure sottrarre il veicolo stesso al legittimo proprietario. Il raggiro della banconota sotto il tergicristallo viene pianificata con attenzione: un malvivente la posiziona sotto al tergicristallo anteriore di un’auto parcheggiata.
In genere si usa una banconota da 50 euro (o di taglio superiore) che, però, è spesso è contraffatta. La truffa vera e propria scatta al momento in cui l’automobilista sale sul veicolo e nota la banconota sotto al tergicristallo. I malviventi contano sulla reazione immediata dell’automobilista che potrebbe uscire subito dall’auto per recuperare il denaro, spesso senza portare con sé le chiavi. Un altro pericolo analogo per gli automobilisti è rappresentato dalla truffa dello specchietto.
Quando i ladri entrano in azione
La banconota viene posizionata dal lato passeggero (in genere) costringendo l’automobilista a percorrere una distanza maggiore per recuperarla. Spesso vengono prese di mira auto parcheggiate in modo tale da obbligare il proprietario del veicolo a girare intorno alla vettura, passando per la parte posteriore, per poter recuperare la banconota. Una volta che l’automobilista esce dal veicolo, in pochi secondi, entrano in azione i truffatori che proveranno a impadronirsi di oggetti presenti nel veicolo (uno zaino, una borsa, uno smartphone etc.) oppure tenteranno di rubare l’auto, nel caso le chiavi siano rimaste all’interno. Questo tipo di raggiro viene effettuato da “professionisti” e, quindi, da ladri in grado di individuare le potenziali vittime, in genere appostandosi in aree di parcheggio, e intervenire rapidamente. Si tratta di una questione di pochissimi secondi. Le vittime sono spesso anziani.
Come difendersi
Proteggersi da questo tipo di minaccia è possibile ed è anche molto semplice. Per prima cosa, è necessario identificare subito il tentativo di raggiro. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, la presenza di una banconota (soprattutto di valore elevato) sotto al tergicristallo è un chiaro segnale che è in corso un tentativo di furto. In ogni caso, non bisogna mai abbandonare l’auto lasciando il veicolo acceso o anche le chiavi della macchina inserite. È consigliabile spostare l’auto di qualche centinaio di metri, accostare in una nuova zona di parcheggio e andare a controllare la banconota sotto al tergicristallo (sempre portando con sé le chiavi). In questo modo, è possibile difendersi dai tentativi di furto e annullare le tecniche messe in atto dai malviventi per cercare di rubare oggetti o l’intera auto. In ogni caso, inoltre, bisogna avvertire le Forze dell’Ordine per segnalare la possibile presenza di una banda specializzata nel furto tramite la truffa della banconota sotto al tergicristallo.