Trovato un cadavere nel Tevere: è Suzana Kocibelli, la 63enne scomparsa il 10 gennaio

L’hanno ritrovata nella diga della centrale dell’Enel sotto il Grande raccordo anulare. È finita nel peggiore dei modi la scomparsa di Suzana Kocibelli, la 63enne albanese dispersa dalla notte tra il 9 e il 10 gennaio.

Il suo cadavere è stato rintracciato nel pomeriggio di mercoledì nelle acque del Tevere, vicino a Castel Giubileo, nella zona di Roma Nord. Da un primo esame medico legale, il corpo risulta privo di segni di violenza.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Cassia e la squadra rilievi del Nucleo Investigativo di via In Selci. Toccherà a loro ricostruire cosa è accaduto alla donna, la cui scomparsa era stata denunciata dai familiari che aveva spiegato come Kocibelli, collaboratrice domestica e residente a Prima Porta, non avesse con sé né cellulare né documenti.

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