Trovata la “nave fantasma” del lago Michigan dopo 140 anni di ricerche: la scoperta
- Postato il 18 settembre 2025
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- Di SiViaggia.it
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La famosa “nave fantasma” del lago Michigan è stata finalmente ritrovata. Il relitto della vecchia FJ King è stato avvistato dai ricercatori statunitensi sui fondali del lago.
Un mistero durato 140 anni e che ha attirato nel tempo numerosi curiosi e sub desiderosi di fare la scoperta. Per riuscirci, però, sono stati necessari diversi anni di ricerche e un team di studiosi che è riuscito a individuarla grazie a nuovi strumenti tecnologici.
Il ritrovamento della “nave fantasma”
A tornare “reale” dopo che per 140 anni la si riteneva un fantasma è la goletta mercantile FJ King, che si ritiene fosse affondata durante una violenta tempesta al largo del Wisconsin.
L’annuncio arriva dalla Wisconsin Historical Society e dalla Wisconsin Underwater Archeology Association: il team di ricerca è stato guidato dallo studioso Brendon Baillod e si è avvalso delle immagini del sonar a scansione laterale. Questa tecnologia ha permesso di localizzare l’imbarcazione a circa un chilometro dal punto in cui era stata individuata in passato dal guardiano di un faro.
L’FJ King era una goletta da carico a tre alberi lunga 43,89 metri e costruita nel 1867 a Toledo, in Ohio, per il trasporto di grano e minerale di ferro. Dove è stata ritrovata? La squadra del ricercatore Baillod ha individuato la nave al largo di Baileys Harbor, una cittadina di circa 280 abitanti sulla penisola di Door nel Wisconsin (USA), un tratto di territorio che si estende nel lago Michigan.
Come si è guadagnata la fama di “nave fantasma”
La storia della FJ King è particolare: secondo quanto comunicato dalla società storica e dall’associazione di archeologia, il 15 settembre 1886 la nave si imbatté in una burrasca al largo della penisola di Door, mentre trasportava minerale di ferro da Escanaba, nel Michigan, a Chicago.
Dovette affrontare una tempesta con onde altre tra i 2,4 e i 3 metri, che la misero in difficoltà danneggiando l’imbarcazione. Fu così che il capitano William Griffin ordinò ai suoi uomini di salire sulla scialuppa della nave per mettersi in salvo. Verso le 2 del mattino la nave affondò, con la poppa che venne spazzata via dalla tempesta.
Da allora non si è più saputo che fine avesse fatto la FJ King: il comandante sosteneva che fosse affondata a circa 8 km dal porto di Baileys, mentre un guardiano del faro riteneva che si trovasse molto più vicina alla riva.
Nel corso degli anni, i pescatori commerciali hanno sostenuto di aver recuperato frammenti del natante nelle loro reti, ma i cacciatori di relitti, nonostante i numerosi tentativi di perlustrare la zona, non sono mai riusciti a localizzare la nave.
È così che la FJ King si è guadagnata la reputazione di “nave fantasma” tra i cacciatori di relitti e gli abitanti della zona.

La reazione dei ricercatori
Restringendo il campo di ricerca verso la zona che un tempo indicò il guardiano del faro e utilizzando il sonar a scansione laterale, i ricercatori hanno finalmente ritrovato il vecchio relitto tanto cercato e misterioso.
“Alcuni di noi hanno dovuto darsi dei pizzicotti a vicenda. Dopo tutte le ricerche precedenti, non potevamo credere di averlo trovato davvero, e così in fretta”, ha sostenuto Baillod in merito al ritrovamento di quella nave che nessuno in 140 anni era riuscito a individuare nelle profondità del lago.
Quello della FJ King non è il primo relitto individuato nel lago Michigan e secondo la Wisconsin Water Library dell’Università del Wisconsin-Madison, i Grandi Laghi americani ospiterebbero tra i 6.000 e i 10.000 relitti nei loro fondali, la maggior parte dei quali non è ancora stata scoperta. Un mondo subacqueo che ispira leggende e attira i ricercatori di relitti da tutto il mondo.