Tricarico, sindaco aggredito: «Non sono solo»
- Postato il 19 settembre 2025
- Tricarico
- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Tricarico, sindaco aggredito: «Non sono solo»
Il sindaco di Tricarico, Paolo Paradiso, parla dell’aggressione subìta al Comune. Al centro della vicenda ci sarebbe il caso di un marciapiede in città
Alla preoccupazione per un episodio che solo per l’intervento di alcune persone non è diventato più grave, il sindaco di Tricarico Paolo Paradiso aggiunge in queste ore però la sensazione di non essere solo ma di sentirsi circondato dall’affetto e dalla solidarietà dei suoi concittadini e di gran parte del mondo politico lucano che poche ore dopo la notizia, gli hanno espresso la loro vicinanza.
TRICARICO, SINDACO AGGREDITO IN COMUNE
L’aggressione subìta dal sindaco di Tricarico, Paolo Paradiso, nella sede del Comune e di cui ha parlato lui stesso con un post su Facebook, pubblicato mercoledì, fa ancora male. Ma l’amarezza è legata più che altro a una sorta di interruzione inspiegabile del rapporto diretto e sereno che il sindaco ha sempre avuto con i tricaricesi. Lo spiega molto bene al Quotidiano: «Ho sempre avuto l’abitudine di tenere la mia porta aperta, perchè i cittadini hanno l’abitudine di salutarmi quando vengono al Comune per sbrigare altre incombenze – dice – e questo spiega il clima che c’è nella nostra città. Ho voluto questo metodo, che la mia stanza fosse visibile dal primo momento in cui sono arrivato e lo faccio anche quando incontro la gente per strada».
LE PAROLE DEL SINDACO PARADISO
La realtà dei piccoli Comuni viene fuori tutta, da questa vicenda. Nei contesti in cui il contatto è diretto, una reazione così inaspettata colpisce in modo più profondo. «In queste ore – spiega ancora – mi è arrivato molto affetto anche dai cittadini».
La reazione del cittadino che ha aggredito verbalmente e in modo animato Paolo Paradiso sarebbe nata da una vicenda, su cui il Comune stava già svolgendo delle ricerche proprio su indicazione del sindaco, legata ad un marciapiede, e questo rende ancora più paradossale l’episodio. «Sono stati gli stessi vigili urbani che, mentre mi accompagnavano a fare la denuncia, mi hanno ricordato che ero stato io a mandarli a fare un sopralluogo con l’ufficio tecnico».
LA COMPLESSA REALTÀ DEI SINDACI DEI PICCOLI COMUNI
La vita dei sindaci dei piccoli Comuni vive anche di questi rischi “del mestiere” che in luoghi nei quali il rapporto è diretto, aprono anche molte falle impreviste, mentre per altri versi l’amministrazione comunale è costretta ad affrontare a sua volta burocrazia, ritardi e difficoltà legati anche alla presenza scarsa di personale. Un ulteriore impegno che fa di queste figure istituzionali, dei difensori del senso civico e dello Stato.
IL SINDACO DI TRICARICO, «SPESSO NON ABBIAMO LA POSSIBILITÀ ECONOMICA E PROFESSIONE DI AFFRONTARE TUTTI I PROBLEMI»
«Spesso non abbiamo non solo la possibilità economica ma anche professionale di affrontare tutti i problemi – dice ancora il sindaco – perchè pur con mote professionalità presenti in organico, ci sono casi in cui è necessario approfondire un tema, studiarlo. E questo richiede tempo a volte. Mancano non solo le risorse economiche ma anche quelle umane.
Quattro operai, ad esempio, per un territorio esteso come il nostro, sono pochi».
Il medico ha imposto riposo ma dai rumori di sottofondo durante la telefonata si comprende che un sindaco difficilmente si sottrae ai doveri con la propria comunità.
Sono le piccole storie che fanno grande il Paese anche se spesso non entrano nelle statistiche.
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