Treni in ritardo dopo l’ennesimo guasto, pendolari furiosi. Oggi a Roma l’interrogazione dei deputati Pd

  • Postato il 15 gennaio 2025
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Liguria. Una mattinata iniziata male per i pendolari che si muovono in treno in Liguria. Dalle 6.35 e per oltre un’ora, la circolazione ferroviaria è stata sospesa tra Alassio e Albenga a causa di un guasto a un locomotore di un treno merci con destinazione Ventimiglia di una società esterna a Ferrovie dello Stato.

Diversi i convogli che hanno accumulato ritardi, anche considerevoli.

Alle 7.55 il treno è stato trainato ad Albenga e la linea liberata. Il bilancio è di un Intercity con ritardo di 40 minuti e 7 regionali con ritardi fino a un’ora. Pendolari furiosi sui social.

Il problema è che le ripercussioni si fanno sentire a cascata durante tutta la mattinata perché i convogli arrivano in ritardo a destinazione e quindi ripartono in ritardo rispetto all’orario previsto, creando ulteriori disagi.

Il trasporto ferroviario è sotto i riflettori a livello nazionale a causa della frequenza con cui si verificano guasti e problemi. Ieri ad andare in tilt è stata la stazione di Roma Termini per un guasto elettrico, oggi sulla linea alta velocità Roma – Firenze la circolazione è stata rallentata in prossimità di Arezzo in direzione Nord per un inconveniente tecnico sulla linea.

I deputati liguri Valentina Ghio, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino hanno depositato una doppia interrogazione sul tema. Quest’ultimo, in particolare, si concentrerà sul tema dell’avanzamento dei cantieri del Terzo valico e del cosiddetto quadruplicamento della linea Genova – Milano, mentre Ghio e Pandolfo, alla sua prima interrogazione dopo la promozione da Tursi a Montecitorio, è sull’allungamento dei tempi di percorrenza su varie tratte.

“Nel question time in commissione trasporti alla Camera − annuncia Pastorino − chiedo al ministro Salvini a che punto siamo con lavori essenziali e fondamentali per ridurre l’isolamento ligure come il Terzo Valico e il quadruplicamento della linea ferroviaria Milano – Genova. Anche in queste ore infatti stiamo assistendo agli ennesimi pesanti disagi per i cittadini, con ritardi dovuti ai lavori e alle infrastrutture fortemente carenti. Come ho già chiesto al ministero nelle interrogazioni passate – l’ultima a luglio dello scorso anno – è necessario agire al più presto e non tranquillizzano le ultime risposte che davano per mancante una parte fondamentale dei fondi per portare a termine gli interventi previsti”.

“Per uscire da questo isolamento la Liguria ha bisogno del quadruplicamento e gli ennesimi ritardi, disagi, cancellazioni degli ultimi giorni ne sono la dimostrazione. Che il ministro si attivi subito per reperire i fondi mancanti e procedere speditamente alla realizzazione dell’opera”, aggiunge Pastorino.

Ieri Ghio e Pastorino dichiaravano: “Un’altra giornata di passione per chi si sposta con i treni in tutto il Paese e da e per la Liguria. Anche oggi si sono moltiplicati i ritardi e i disagi che si aggiungono in Liguria al taglio di Intercity e all’aumento dei tempi di percorrenza delle frecce verso Roma. Siamo di fronte a un ulteriore isolamento in una regione che finora ha avuto solo grandi promesse sul potenziamento dei collegamenti, ma che nei fatti è sempre più isolata. Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere quali azioni il governo intende mettere in atto per arginare l’isolamento a cui la Liguria andrà sempre più incontro dopo le ultime decisioni di Trenitalia sui tempi di percorrenza dei convogli Genova-Roma”.

“Ci chiediamo quale sia il ruolo del Presidente della Liguria in tutto questo, visto che rimane un osservatore inerte davanti al disagio che sta travolgendo la regione e che sta colpendo i cittadini e i pendolari che si devono spostare in ambito regjonale e verso la capitale. Forse Bucci vuol far precipitare tutto per favorire il passaggio di Salvini al ministero dell’Interno?”, commentano ironici i deputati PD. “Ma questo non può accadere sulla pelle dei cittadini”.

“Riteniamo sconcertanti anche le parole dell’a.d. Fs Donnarumma che si erge a paladino del ministro Salvini, quando il suo unico pensiero dovrebbe essere quello di risolvere il caos in cui da mesi versano le ferrovie”, concludono Ghio e Pandolfo.

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Genova24

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