Treni Genova-Milano: dopo il caos del primo giorno, ritardi limitati. I pendolari chiedono più coordinamento Trenitalia-Trenord

  • Postato il 23 luglio 2025
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Genova. Dopo il caos del primo giorno, dovuto anche a un investimento a Stradella, i pendolari dei treni Genova-Milano non hanno registrato grossi disagi sia ieri, martedì 22 luglio, sia questa mattina.

Da lunedì e sino al 29 agosto, sono entrati nel vivo i lavori sul ponte del Po a Bressana Bottarone, con la chiusura di entrambi i binari della linea tra Voghera e Pavia.

Cosa cambia col ponte chiuso

L’intervento da 55 milioni di euro è necessario per la sicurezza del ponte e per adeguarlo al passaggio dei treni ad alta velocità. Per chi prende l’Intercity i viaggi tra Genova e Milano si allungano fino a un’ora con i treni deviati verso Piacenza. Per i treni regionali veloci i tempi saranno più lunghi di mezz’ora con una deviazione via Alessandria e Mortara. Inoltre, per quattro specifiche coppie di treni resta il fine corsa a Voghera con l’autobus sostitutivo (che viaggia in autostrada e non fa fermate) tra Voghera e Milano Rogoredo.

La Regione Liguria ha ottenuto inoltre due coppie di autobus aggiuntivi no-stop tra Genova e Milano, che effettuano fermata straordinaria a Milano Famagosta, in particolare i due bus in partenza da Genova Brignole alle 6:25 (con fermate a Principe e Milano Famagosta) e da Principe alle 7:17. Da Milano Centrale invece le partenze sono alle 16:44 e arrivo a Genova Piazza Principe alle 19:12 e alle 17:47 con arrivo a Genova Brignole alle 20:32.

Per l’avvio di questa seconda fase dei lavori, Trenitalia su sollecitazione delle Regioni ha previsto anche un potenziamento dell’assistenza informativa ai clienti, nelle stazioni di Genova, Voghera, Milano Rogoredo e Centrale.

L’assessore regionale ai trasporti Marco Scajola sottolinea le misure compensative attivate per pendolari e abbonati ottenute dal tavolo con le associazioni e Trenitalia. “Siamo l’unica regione in Italia ad avere ottenuto i bus aggiuntivi, un rimborso del 25% sugli abbonamenti, la gratuità della carta Tuttotreno per il mese di agosto e l’incremento del 30% dei posti a tariffa Economy e Supereconomy sugli Intercity tra Genova e Milano”.

I pendolari Genova-Milano: serve più coordinamento Trenitalia-Trenord

Il portavoce del comitato Genova-Milano Newsletter Andrea Di Cesare ieri ha optato per il bus sostitutivo sia all’andata sia al ritorno ed è arrivato puntuale. Tutto dipende, però dalla situazione del traffico che Trenitalia non può monitorare e controllare.

“Lunedì ci sono state parecchie criticità − conferma Di Cesare − ci saremmo aspettati indicazioni più rapide a livello sia informativo sia per trovare soluzioni. Quello che abbiamo notato è l’assenza di coordinamento tra Trenitalia e Trenord per agevolare i pendolari“. Di sicuro in questi giorni è aumentata l’interlocuzione con la divisione Intercity di Trenitalia da parte dei pendolari genovesi: “Prima era molto sporadica, adesso c’è una comunicazione maggiore come accade con la divisione regionale”, commenta Di Cesare.

Per Di Cesare è presto per tracciare un bilancio, occorrerà attendere la fine di luglio, almeno. “In ogni caso, a differenza di quanto era stato ipotizzato a livello di vertici istituzionali, che avrebbero voluto rinviare in autunno i lavori al ponte, il periodo più giusto per svolgere i lavori è proprio questo, in cui in tanti vanno in ferie. Sarà un caso, ma ieri sul bus quattro quinti dei passeggeri erano turisti, non pendolari, anche stranieri. Significa che comunque c’è stata un’informazione diffusa. Certo, non è facile per chi lavora: so di persone che partono alle 5:35 e tornano a casa alle 20 passate”.

La protesta del M5S Piemonte oggi in consiglio regionale a Genova

Questa mattina davanti al consiglio regionale ligure il Movimento 5 Stelle Piemonte manifesta per chiedere di rivedere una scelta che penalizza pendolari e lavoratori della provincia alessandrina: la mancata fermata a Novi Ligure e Alessandria dei treni regionali veloci con le modifiche alla circolazione. Il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, ha definito “una beffa” la mancata fermata dei treni straordinari che sacrifica territori strategici “per risparmiare appena dieci minuti sul tempo totale del viaggio, che diventano sessanta di attesa e incertezza per chi ogni giorno si sposta per lavorare o studiare come per tutte le categorie di viaggiatori”.

Di Cesare puntualizza dopo un’interlocuzione avuta con l’assessorato ai trasporti della Regione: “L’assessorato ci ha confermato che la protesta andrebbe indirizzata alla Regione Piemonte e a Trenord. Le fermate a Novi e Alessandria riguardano la Genova-Torino, sulla Genova-Milano non ci sono mai state e renderebbero vano tutto il lavoro fatto per limitare i ritardi in finestre che sono delicatissime. Servirebbe comunque a monte una maggiore interazione e condivisione tra i vari comitati di pendolari per ottenere risultati durante le fasi di confronto”.

Il caso della gestione dei lavori è diventato quindi anche politico. Stefano Giordano, capogruppo M5S in consiglio regionale, qualche giorno fa scriveva sui social: “Il Movimento 5 Stelle ha suggerito l’istituzione di un tavolo interregionale Piemonte-Liguria-Lombardia, proponendo in tutte e tre le Regioni una sottocommissione permanente che possa affrontare il tema prioritario del trasporto pubblico per lavoratori, studenti e turisti. Inoltre, proprio la scorsa settimana la nostra deputata lombarda Valentina Barzotti, durante una seduta parlamentare con un ordine del giorno al decreto infrastrutture, ha proposto soluzioni semplici per andare incontro ai cittadini e attenuare i disagi: ristori economici, gratuità temporanea dei pedaggi autostradali sulle tratte interessate e un tavolo interregionale al ministero delle infrastrutture per affrontare l’emergenza. Tutte buone proposte bocciate in maniera insensata. Le stesse poi, dei pendolari vogheresi e oltre-padani che sostenevano un pacchetto di misure che attenuasse i disagi dovuti ai cantieri sul ponte di Bressana: sconti sui biglietti e sui caselli autostradali, incentivi sullo smart working e una corsa diretta dei bus sostitutivi da Voghera a Milano. Nulla”.

A questo link tutte le informazioni nel dettaglio per quanto riguarda le modifiche sulla linea dei treni Genova Milano.

Autore
Genova24

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