Tre bombe esplodono su bus vuoti in Israele: “In totale erano, dovevano saltare venerdì mattina”. Stop ai mezzi pubblici nel Paese

  • Postato il 20 febbraio 2025
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Tre bombe deflagrate, altre due inesplose. Un “attacco terroristico strategico” perché i cinque ordigni dovevano saltare in aria simultaneamente. Israele è in allarme dopo le esplosioni avvenute su autobus vuoti a Bat Yam e a Wolfson, entrambe località vicino a Tel Aviv. “Miracolosamente, gli autobus sono arrivati al parcheggio appena prima dell’esplosione”, hanno spiegato le autorità informando che non ci sono vittime né feriti.

Successivamente sono stati ritrovati altri due ordigni inesplosi, tra cui una bomba da cinque chili. Sul bagaglio in cui era nascosta – secondo i media israeliani – c’era una scritta in arabo: “Vendetta da Tulkarem”, una delle città più colpite dai raid israeliani in Cisgiordania negli scorsi mesi. Secondo fonti della sicurezza israeliana, le bombe sono state piazzate da terroristi provenienti proprio dalla Cisgiordania e le esplosioni avrebbero dovuto verificarsi venerdì mattina, riporta la tv pubblica Kan. È in corso una caccia all’uomo per almeno uno dei sospettati.

Il primo ministro Benyamin Netanyahu sta ricevendo aggiornamenti continui sugli episodi e effettuerà a breve una valutazione della situazione di sicurezza, fa sapere l’ufficio del premier. Nel frattempo, il ministro dei Trasporti Miri Regev ha dato ordine di “fermare e ispezionare tutti gli autobus, i treni pesanti e leggeri”. L’organizzazione degli autisti di autobus della Federazione nazionale ha ordinato agli autisti dei mezzi pubblici di tutto il Paese di non salire sui bus e guidare. Sulle vicenda indagano gli uomini dello Shin Bet, l’intelligence interna, e la polizia.

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