Trasporto pubblico in Valbisagno, il Comune affida lo studio al Politecnico di Milano
- Postato il 22 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Sarà il Politecnico di Milano a studiare il piano per rivoluzionare la mobilità in Valbisagno e rendere più efficiente il trasporto pubblico, ancora prima di trovare un progetto alternativo allo Skymetro. Ad annunciarlo è la sindaca Silvia Salis: “Dopo gli incontri a Roma abbiamo fatto un accordo, il professor Coppola lo seguirà in prima persona”.
“È un accordo che parla di mobilità su tutta Genova – precisa Salis – ma soprattutto ha come prima urgenza quella di trovare un nuovo sistema di mobilità per dare una risposta immediata a un’esigenza che conosciamo bene: muoversi più velocemente e diminuire l’impatto del traffico in Valbisagno. Quindi questa è la prima la prima mossa che vogliamo fare in attesa del nuovo bando per un nuovo progetto che al ministero ci hanno detto che uscirà nel 2026“.
La sindaca ne aveva già parlato due settimane fa in consiglio comunale, annunciando l’intenzione di “integrare” l’asse di forza della Valbisagno. Come spiegava il vicesindaco Alessandro Terrile senza troppi giri di parole, si tratterà in sostanza di “cambiare un po’ di viabilità perché gli autobus vadano più veloci“. E avvertiva: “Può darsi che si debba togliere qualche parcheggio ma, come si dice, sciusciâ e sciorbî…”.
Meno prosaicamente, a studiare una soluzione perché l’asse della Valbisagno sia davvero “di forza” e non rimanga bloccato nel traffico privato sarà Pierluigi Coppola, professore ordinario di pianificazione dei trasporti al Politecnico di Milano, già consulente del ministero dei Trasporti e autore di circa 150 articoli scientifici sul tema. La struttura di riferimento è il dipartimento di meccanica diretto da Ferruccio Resta, già rettore del Politecnico.
I dettagli della consulenza che verrà affidata dal Comune per il momento non sono noti. “La parte economica è ancora da discutere – risponde Salis interpellata sul tema – ma sarà veramente molto contenuta anche perché c’è un grande senso responsabilità da parte del Politecnico. È un aiuto, una collaborazione che stanno dando alla città, con grande senso di responsabilità da entrambe le parti”.
Da quanto si apprende il Politecnico potrebbe fornire indicazioni non solo sul potenziamento dell’asse di forza nel breve termine, ma anche sulla scelta del sistema di trasporto veloce che dovrebbe sostituire lo Skymetro, ripartendo da zero con l’iter per ottenere i finanziamenti. “Lavoreremo immediatamente su quello che è il tema della viabilità, ma poi faremo in modo che vengano coinvolti anche nell’individuare un progetto alternativo”, conferma Salis. Le ipotesi sul piatto sono sostanzialmente due: una metropolitana sotterranea nelle viscere di San Fruttuoso o una tranvia a raso sulla sponda destra del Bisagno.