Trasporto merci e logistica, la sfida dell’innovazione digitale. L’assemblea di Anita
- Postato il 20 settembre 2025
- Economia
- Di Formiche
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La velocità del cambiamento come condizione imprescindibile per restare agganciati ai nuovi equilibri globali. È il messaggio che arriva dall’assemblea di ANITA 2025, svoltasi a Gubbio, dove il cuore del dibattito ha battuto all’unisono con il tema dell’innovazione digitale applicata al trasporto merci e alla logistica.
A dare il tono all’iniziativa è stato Riccardo Morelli, presidente dell’associazione aderente a Confindustria: “Il settore è rimasto indietro nella trasformazione digitale per diverse ragioni – ha spiegato – ma oggi, grazie al PNRR e al bando LogIN Business del Mit e di RAM, possiamo accelerare davvero”. E se la transizione digitale appare come un traguardo da raggiungere, l’intelligenza artificiale rappresenta la nuova frontiera.
Morelli lo ha ribadito con chiarezza: non una sostituzione dell’uomo, ma un affiancamento che richiede formazione, consapevolezza e nuove professionalità.
Un’idea di futuro che trova sponda anche in Europa. Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme, ha sottolineato come il fattore tempo sia determinante nelle decisioni, politiche e imprenditoriali: “Gestire al meglio le risorse, anche a favore della logistica, è la priorità”.
Il dibattito si è poi arricchito delle visioni di esperti e rappresentanti del mondo accademico e produttivo. Marco Bentivogli ha parlato di “impatto travolgente” dell’AI sul lavoro, con professioni destinate a trasformarsi radicalmente.
Guido Perboli del Politecnico di Torino ha invece coniato una formula per l’impresa del futuro: “g-locale, connessa, digitale”. E se per Alberto Tripi, presidente di Almaviva, la chiave è accelerare subito l’adozione dell’AI per restare competitivi, per Mario Nobile di Agid la prossima rivoluzione passerà attraverso l’“Agentic AI”, capace di rendere processi e servizi più flessibili e inclusivi.
A chiudere i lavori è stato Leopoldo Destro, delegato di Confindustria per i trasporti e la logistica: “Con 156 miliardi di euro di valore e oltre un milione di addetti, la logistica è un pilastro della nostra economia. Rafforzarne il ruolo, a livello nazionale ed europeo, significa valorizzare la centralità dell’Italia nel Mediterraneo”.
Non solo analisi, ma anche riconoscimenti: l’assemblea è stata infatti l’occasione per consegnare il premio “Autista dell’anno” a Ernesto Cestra della BT Trasporti, esempio concreto di come competenza e dedizione restino fondamentali accanto alla spinta tecnologica.
A Gubbio, dunque, l’autotrasporto ha guardato negli occhi la sfida digitale. E ha scelto di correre, con la consapevolezza che la competitività di un Paese passa anche dalla capacità di muovere merci e idee alla velocità del cambiamento.