Tracce di cocaina sulla ruspa che investì e uccise la turista Elisa Spadavecchia a Cervia
- Postato il 4 settembre 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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Sulla ruspa guidata da Lerry Gnoli, che il 24 maggio scorso investì e uccise sulla spiaggia di Pinarella di Cervia Elisa Spadavecchia, 66 anni, turista vicentina in vacanza, c’erano tracce di cocaina. Che l’uomo fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti al momento dell’omicidio era noto, perché era emerso quando l’uomo era stato arrestato. La droga è stata rilevata dai carabinieri del Ris di Parma, incaricati dalla Procura di Ravenna di un accertamento tecnico irripetibile. Gnoli, 54 anni, è in carcere dal 28 giugno con l’accusa di omicidio colposo aggravato e violazioni delle norme sulla sicurezza. Secondo gli investigatori, la droga potrebbe essere stata assunta poco prima dell’incidente.
Gnoli aveva ammesso un uso passato di cocaina, ma i test del sangue avevano indicato un consumo recente. La famiglia della vittima, come riporta l’edizione locale del Resto del Carlino, non si dice sorpresa. “Che oggi si confermi che ne faceva ancora uso non mi stupisce, era evidente da subito”, dice Giovanni Sfregola, marito della donna e colonnello dei carabinieri in pensione, sottolineando che “ciò che più sconvolge è la manovra in pieno giorno, con la spiaggia che cominciava a riempirsi”. Il procedimento a carico di Gnoli è aggravato da una lunga serie di contestazioni: patente revocata, mezzi privi di targa e segnalatori, area di lavoro senza delimitazioni né avvisi. Non era il primo episodio: nel 2022 l’uomo aveva già investito e ucciso un anziano sulle strisce pedonali, sempre sotto effetto di cocaina, riportando una condanna a due anni e mezzo per omicidio stradale.
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