TPL Linea, il 1 aprile sciopero di quattro ore dei lavoratori
- Postato il 16 marzo 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 6 Visualizzazioni


Savona. Le segreterie provinciali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA-CISAL, SIAL-COBAS, UGL-FNA e la RSU di TPL Linea Savona hanno proclamato uno sciopero di quattro ore per il prossimo martedì 1 aprile.
L’astensione dal lavoro riguarderà il personale viaggiante dalle 10.15 alle 14.15, mentre per il personale degli impianti fissi lo sciopero si svolgerà nelle ultime quattro ore del turno di lavoro, nel rispetto degli accordi vigenti per il personale esentato.
Le motivazioni dello sciopero
Lo stato di agitazione deriva dal mancato raggiungimento di un accordo nelle procedure di conciliazione avviate a partire dal 13 settembre dello scorso anno. Dopo diversi incontri, l’ultimo dei quali tenutosi presso la Prefettura di Savona il 23 gennaio 2025, la trattativa si è conclusa senza esito positivo.
Le principali criticità evidenziate dai sindacati riguardano: la necessità di ristabilire corrette relazioni sindacali e industriali, con il coinvolgimento della RSU nelle decisioni aziendali riguardanti la gestione del servizio e del lavoro; la rivalutazione di iniziative aziendali unilaterali su reparti chiave come verifica titoli di viaggio, rimessaggio/lavaggio autobus, biglietterie e mansioni dei conducenti; il ripristino di corretti livelli occupazionali per il personale viaggiante, per garantire il regolare svolgimento dei servizi affidati; la richiesta di chiarimenti da parte della Direzione e della Presidenza di TPL Linea sulla condivisione delle intese raggiunte con gli Enti proprietari e concedenti del servizio, in particolare l’Accordo Quadro con la Provincia di Savona del 23 gennaio 2023 e il Protocollo d’intesa con il Comune di Savona del 18 maggio 2023 e la necessità di un piano industriale per l’ammodernamento del parco autobus, assicurando continuità e sicurezza nel servizio erogato.
I sindacati denunciano la disposizione unilaterale da parte dell’azienda di alcune iniziative che, a loro avviso, violano la normativa vigente sulle prestazioni indispensabili.
Tra queste, vengono segnalate: l’imposizione ai conducenti di effettuare la verifica dei titoli di viaggio e l modifiche alla gestione del personale del reparto rimessa/lavaggio.
Alla luce di queste problematiche, le organizzazioni sindacali ritengono necessario “ricorrere allo sciopero per tutelare i diritti dei lavoratori e sollecitare un intervento risolutivo da parte dell’azienda e delle istituzioni competenti”.