Toy Story. Compie 30 anni il primo film d’animazione Pixar

  • Postato il 10 giugno 2025
  • Cinema & Tv
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Per i bambini del 1995, vedere sul grande schermo i personaggi di Toy Story così vividi, dall’aspetto molto più realistico di quelli a cui erano fino ad allora abituati, fu quasi uno shock. Anche i piccoli spettatori presero coscienza che da allora l’animazione non sarebbe più stata la stessa. 

Toy Story: il primo film d’animazione della Pixar

Con l’affermarsi di questo nuovo stile, in CGI (computer-generated imagery) si impose nell’industria cinematografica anche un nuovo colosso chiamato Pixar Animation Studios, che vinse subito l’Oscar Special Achievement Award nel 1996.

A fronte di questi, per l’epoca, mirabolanti effetti speciali, non si dimostrò da meno la sceneggiatura – firmata da Andrew Stanton, Joss Whedon, Joel Cohen e Alec Sokolow – e nemmeno la colonna sonora di Randy Newman.

La trama del film e l’attesa per Toy Story 5

Toy Story sembra raccontare la stessa parabola dei cartoon di vecchio tipo a dispetto di quelli con grafiche innovative come la sua, solo che nella storia i protagonisti sono i giocattoli. Da una parte c’è Woody, il classico cowboy, gioco del cuore del piccolo Andy – tanto da aver inciso il suo nome sulla suola del suo stivale – che tuttavia perde interesse per il suo beniamino, quando riceve come regalo di compleanno un nuovissimo e super tecnologico Space Ranger chiamato Buzz Lightyear.

La storia ruota attorno all’antagonismo tra i due personaggi che, come gli altri giocattoli nella cameretta del bambino, si animano lontano dagli occhi degli umani. A questo primo lungometraggio, risalente per l’appunto a trent’anni fa, si sono susseguiti altri tre film, mentre l’ultimo annunciato uscirà il prossimo giugno 2026. Per non parlare del recente spin off Lightyear – La vera storia di Buzz del 2022.

I cortometraggi Toy Story

Oltre ai film della saga, Pixar ha realizzato numerosi cortometraggi con i personaggi della serie. Tutti vedono protagonisti Woody, Buzz, ma anche altri giochi secondari.

Tra i più spassosi sicuramente il corto Non c’è festa senza Rex, che vede il tirannosauro diventare un re del divertimento, organizzando una sorta di pool party nella vasca da bagno della casa o anche Vacanze Hawaiane, in cui la combriccola di giocattoli organizza un finto viaggio romantico agli svampiti Barbie e Ken. Del resto, si sa, i giocattoli sono fatti appositamente per scatenare la fantasia, non solo dei più piccini.

Roberta Pisa

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Artribune

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