Tour, tensione alle stelle: la verità sul ritiro di Ganna, l’ultima chance nel 2025. Milan deluso, la rabbia di Gasparotto
- Postato il 6 luglio 2025
- Di Virgilio.it
- 3 Visualizzazioni

Pochi italiani al via, poche speranze di vittoria e una prima tappa del Tour de France che si trasforma in un vero e proprio incubo per l’Italia. Filippo Ganna ha già concluso la sua esperienza francese, Milan si è visto sfuggire una vittoria che sembrava alla portata e che gli poteva regalare un sogno in giallo. Peggio di così non si poteva cominciare.
- La verità sul ritiro di Ganna
- L’ultima chance nel 2025
- L’occasione mancata da Milan
- La rabbia di Gasparotto
La verità sul ritiro di Ganna
Quando le cose devono andare male lo si capisce abbastanza presto. Nel caso di Filippo Ganna sono bastati 50 chilometri per rendersi conto che il suo Tour de France 2025 era nato decisamente sotto una cattiva stella. Una caduta nelle prime fasi della corsa ha messo il ragazzo di Verbania in una situazione difficile ma dopo un primo momento di paura tutto sembrava rientrato con Pippo capace di tornare anche subito in gruppo. Ma un tratto in pavé nella seconda parte della tappa comincia a mettere in evidenza le difficoltà dell’azzurro. A rivelare la verità sulle sue condizioni è stata la stessa Ineos Granadier, la sua squadra che in un comunicato pubblicato nella tarda serata di ieri ha rivelato che il eclissa ha evidenziato sintomi di commozione cerebrale e per questo motivo è stato fermato per sottoporsi ai controlli di rito.
L’ultima chance nel 2025
Un 2025 che è stato avaro di soddisfazioni per Filippo Ganna che si augurava senza dubbio qualcosa di diverso. Il sogno della Milano-Sanremo è sfumato davanti al solito immenso Mathieu Van der Poel, il successo ai campionati italiani (nella prova a cronometro) di certo non basta. Ora l’obiettivo si sposta sui campionati mondiali su pista in programma in Cile il prossimo ottobre per provare a cancellare un po’ di delusione.
L’occasione mancata da Milan
Il senso dell’occasione mancata: la tappa di ieri del Tour de France potrebbe “tormentare” Jonathan Milan. Lo sprinter italiano aveva l’opportunità di fare la storia con un successo di tappa e con la possibilità di indossare la maglia gialla. Invece l’azzurro insieme alla sua Lidl-Trek sono rimasti beffati dal vento: “Mi dispiace perché era una grandissima opportunità, ci credevamo tutti e adesso il morale è quello che è. Ma abbiamo la possibilità di riprovarci già nella terza tappa”.
La rabbia di Gasparotto
La prima giornata di gara e i ventagli che hanno spaccato il il gruppo hanno già fatto salire la tensione alle stelle tra squadre e corridore. A farne le spese c’è stata la Red Bull Bora Hansgrohe che ha visto i due suoi potenziali uomini classifica finire a oltre 30 secondi. E il ds Gasparotto è una furia: “Semplicemente i ragazzi hanno dormito. Di quel tratto, del vento e dei possibili pericoli abbiamo parlato sul bus, prima della gara e anche durante. Ma si sono fatti sorprendere. Penso che siano tutti consapevole dell’occasione che abbiamo sprecato”. Tanta delusione anche in casa Soudal Quick Step con Evenepoel che si trova già attardato rispetto a Vingegaard e a Pogacar. “Non si possono perdere secondi in questo modo al primo giorno del Tour – ha detto il ceo Jurgen Forè – C’è delusione. Al Tour chi sbaglia viene punito subito. Adesso dobbiamo mettere tutto in un cassetto, aprirne uno nuovo e buttarci nella mischia”.