Tour de France, van der Poel spegne le speranze di Pogacar, big subito all’attacco. Milan, che litigata con Girmay
- Postato il 6 luglio 2025
- Di Virgilio.it
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Doveva essere van der Poel e così è stato. In una tappa che assomigliava tantissimo a una classica il campione olimpico non sbaglia e porta casa la sua seconda vittoria sulle strade del Tour de France e la maglia gialla che strappa al compagno di squadra Philipsen. Al secondo posto si piazza Pogacar che ci prova fino all’ultimo metro, subito aggressivo anche Vingegaard.
La gara esplode sulla cote a 10 chilometri dal traguardo, la miccia l’accende la Groupama per Gregoire ed è la Visma a raccogliere subito dopo la sfida con Jorgenson che fa il forcing per Vingegaard. Risposta immediata però di Pogacar ed Evenepoel. E nel gruppo dei migliori resta anche il grande favorito Van der Poel che alla fine regola tutti.
Milan si arrabbia con Girmay
A 53 chilometri dall’arrivo c’è uno dei traguardi intermedi della giornata, una volata che vede Jonathan Milan lanciarsi a caccia di qualche punto importante. E subito dopo aver tagliato la linea del traguardo arriva il gesto di rabbia dell’italiano che si scatena contro Bini Girmay, le immagini della corsa non mostrano però quanto successo nei metri precedente e quale sia la causa della rabbia del ciclista della Lidl-Trek.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/Eurosport_ES/status/1941868025013035461" profile_id="Eurosport_ES" tweet_id="1941868025013035461"/]Gli attaccanti di giornata
La prima parte della giornata è segnata da una fuga che scappa via pochi chilometri dopo la partenza con Fedorov, Armirail, Van Moer e Leknessund, davanti al gruppo c’è la Alpecin a fare il ritmo non solo per doveri di maglia gialla (sulle spalle di Philipsen) ma anche per tenere sotto controllo la gara per Mathieu Van der Poel, uno dei potenziali favoriti alla vittoria finale. Una fuga che però ha le gambe corte visto che da dietro nessuno nel gruppo non vuole lasciarsi sfuggire l’opportunità di dare l’assalto alla vittoria di tappa.
Caos pioggia prima della partenza
Se la prima tappa del Tour de France è stata condizionata dal forte vento che ha creato una clamorosa spaccatura all’interno del gruppo, la seconda deve invece fare i conti con la pioggia. La partenza della frazione da Lauwin-Planque a Boulourne Sur Mer viene ritardata di circa 15-30 minuti. La casa è legata proprio al maltempo, la pioggia caduta nel corso della mattina ha sorpreso tutti e ha creato una serie di ingorghi nelle strade che portavano verso il raduno della partenza, anche i bus delle squadre sono stati coinvolti e gli organizzatori non ha potuto fare altro che rimandare l’avvio della seconda frazione.
La pioggia può finisce per incidere anche sulla corsa, le cadute si susseguono così come i problemi di natura tecnica. Sono in tanti che subiscono le avverse condizioni meteo, anche due dei fuggitivi della prima ora ne fanno le spese, con Fedorov e Leknessund che vanno giù ma vengono aspettati dai due compagni di avventura.