Torre dei Conti, la provocazione di Mosca: "Con il sostegno a Kiev, l'Italia crollerà tutta"

  • Postato il 3 novembre 2025
  • Estero
  • Di Agi.it
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Torre dei Conti, la provocazione di Mosca: "Con il sostegno a Kiev, l'Italia crollerà tutta"

AGI - "L'intera economia italiana crollerà se il Paese continuerà a sostenere l'Ucraina". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commenta su Telegram la notizia del crollo parziale della Torre dei Conti a Roma.

"Ricordo che a maggio di quest'anno il ministero degli Esteri italiano ha riferito che 'il sostegno italiano all'Ucraina, compreso l'aiuto militare e in contributi versati attraverso i meccanismi Ue, ammonta a circa 2,5 miliardi di euro, di cui circa un miliardo per i rifugiati, 310 milioni per il sostegno al bilancio statale e 93 milioni per attività umanitarie' - scrive Zakharova -. Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti, l'Italia crollerà tutta: dall'economia alle torri".

Pd, "parole Zakharova stupide e volgari"

"Le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sono inaccettabili, stupide e volgari. E tanto più gravi mentre i soccorritori - a cui va il nostro ringraziamento - ancora stanno scavando per tirare fuori dalle macerie un operaio". Lo afferma in una nota Chiara Braga, capogruppo del Partito democratico alla Camera. "Sono anni che vengono tollerate uscite improvvide e offese al nostro paese da esponenti del governo russo. Chiediamo al ministro degli esteri di convocare l'ambasciatore russo per esprimere lo sdegno del nostro governo e di tutti i cittadini per affermazioni ciniche che manifestano solo l'intolleranza e la violenza di un regime autoritario e aggressivo". 

Magi, "ennesima provocazione di Mosca"

"La portavoce del Cremlino Zakharova invece di preoccuparsi per i giovani russi mandati a morire in Ucraina per la folle guerra imperialista di Putin, prende in giro l'Italia per il crollo della Torre dei Conti a Roma". Lo dichiara il segretario di +Europa, Riccardo Magi. "Dopo aver inserito nella lista nera il presidente Mattarella, siamo di fronte all'ennesimo atto di provocazione nei confronti del nostro Paese. Il vicepremier Salvini, ammiratore di Putin, forse riderà alle battute che stanno facendo in Russia mentre si sta cercando di estrarre un operaio che lavora nel cantiere, ma il governo dovrebbe reagire con decisione e convocare subito l'ambasciatore", conclude.

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Agi.it

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