Torna Maledetti Architetti, protagonista la sopraelevata con i suoi 60 anni: il programma
- Postato il 4 novembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Per gli amanti del genere Maledetti Architetti non ha bisogno di presentazioni. Quinta edizione per la manifestazione che ha riportato a scoprire e vivere il Novecento genovese con visite ed eventi gratuiti promossi dalla Fondazione Ordine Architetti di Genova e dal Comune di Genova. Dal primo anno a oggi i partecipanti sono cresciuti progressivamente fino ad arrivare a quasi 6000 persone.
In questo novembre 2025, con il clou di Maledetti Architetti il 15 e 16 novembre, un’anteprima l’11 e un approfondimento finale il 22 e 23 novembre, il programma di appuntamenti è legato a diverse ricorrenze. Jacopo Baccani, il direttore scientifico della manifestazione, ricorda: “L’edizione 2025 intreccia i sessant’anni della sopraelevata Aldo Moro e della centrale solare di Sant’Ilario, i novant’anni della Camionale, quindi con un focus su Palazzo Lancia, e del primo importante restauro di Palazzo Ducale, il centenario del palazzo della Navigazione Generale Italiana, il centoventesimo anniversario della nascita di Ignazio Gardella e dell’inaugurazione della stazione Brignole, il ventennale della scomparsa di Claudio Andreani, architetto della Domus Mare, e i sessant’anni dalla morte di Enzo Bifoli”.
“In questo quadro – continua Baccani – la sopraelevata Aldo Moro di De Miranda diventa il filo conduttore dell’intero programma: un’infrastruttura simbolo, amata e contestata, che attraversa la città e ne incarna la tensione verso la modernità. Seguendo il suo tracciato, il percorso esplora edifici e luoghi che le sorgono accanto o che da essa si possono scorgere, invitando a guardare Genova da una prospettiva inedita, dinamica e contemporanea, ad esempio i grattacieli di Caricamento o la facoltà di Economia”.
In tutto, undici luoghi firmati da progettisti più o meno noti, saranno protagonisti di un itinerario condotto da architetti, ricercatori e cultori della materia, che ne sveleranno curiosità, segreti e particolarità. Le visite si svolgeranno su turni, con prenotazione obbligatoria. Ad arricchire il weekend, una serie di appuntamenti collaterali offrirà ulteriori sguardi sulla evoluzione urbana e culturale di Genova.
“Con Maledetti Architetti Genova torna a interrogarsi sul proprio volto moderno, su quel patrimonio del Novecento che racconta un secolo di grandi trasformazioni, visioni e contraddizioni – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Genova Giacomo Montanari – È un’occasione preziosa per riscoprire edifici e luoghi che fanno parte della nostra identità urbana, ma che ancora oggi chiedono di essere compresi e valorizzati. Questa manifestazione dimostra come la cultura, quando sa unire conoscenza e curiosità, possa restituirci uno sguardo nuovo sulla città e sul suo futuro”.
“La Camera di Commercio di Genova rinnova il proprio sostegno a Maledetti Architetti, iniziativa che mira a far conoscere e valorizzare le opere dell’architettura moderna e contemporanea: costruzioni spesso incomprese o contestate al tempo della loro realizzazione, ma oggi riconosciute come parte essenziale dell’identità culturale e urbanistica della città – dichiara Maurizio Michelini, consigliere della Camera di Commercio di Genova – gli architetti immaginano spazi, gli imprenditori li realizzano: così si disegna il futuro della città e si valorizza la filiera dell’edilizia. Se si autodefiniscono provocatoriamente maledetti, è perché osano guardare oltre, e senza chi osa, le città resterebbero cartoline del passato. Poi, se gli architetti sono maledetti, chissà gli ingegneri”.
“Con Maledetti Architetti la Fondazione Ordine Architetti di Genova rinnova la collaborazione con il Comune e ritorna quest’anno con nuovi appuntamenti, confermando la continuità di un progetto aperto ad un pubblico più vasto dei soli addetti ai lavori. La manifestazione è un’occasione di divulgazione e conoscenza della città del’900 in cui, grazie al contributo di architetti e ricercatori universitari, i visitatori vengono accompagnati in un viaggio attraverso l’architettura moderna della nostra città. Ogni opera scelta costituisce una tappa all’interno di un vero e proprio racconto di disvelamento della storia e dell’identità urbana di Genova da osservare da una nuova prospettiva. Un grazie va a Jacopo Baccani e al comitato scientifico, che con la Fondazione hanno costruito i contenuti e organizzato le visite” sottolinea Simona Gabrielli, presidente della Fondazione Ordine Architetti di Genova.
La due giorni sarà anticipata da due appuntamenti introduttivi: martedì 11 novembre la visita guidata ai Magazzini del Cotone, dove la storia industriale e portuale si intreccia con il visionario progetto di Renzo Piano; giovedì 13 novembre all’Archivio di Stato, con Progettare fra due secoli, l’incontro a cura di Caterina Olcese Spingardi, dedicato alla figura di Marco Aurelio Crotta e al rapporto tra architetti e committenza nella Genova di inizio Novecento.
A conclusione della manifestazione, sabato 22 e domenica 23 novembre, il post-evento condurrà il pubblico tra le scogliere di Nervi e Bogliasco alla scoperta di Domus Mare, la casa-studio progettata negli anni Cinquanta da Claudio Andreani e Marcella “Mare” Colombo, luogo sospeso tra arte, architettura e vita quotidiana, aperto eccezionalmente per l’occasione.
Completeranno il programma tre eventi collaterali e un tour guidato.
Bifoli qua, Bifoli là, omaggio all’eclettico artista e architetto Enzo Bifoli attraverso una selezione di disegni conservati al Centro DOCSAI.
Carlo Felicissimo – La mostra dei modelli ritrovati, a cura di Valter Scelsi per il Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova, con l’esposizione dei modelli lignei originali del progetto per la ricostruzione del Teatro Carlo Felice restaurati e presentati per la prima volta dopo decenni.
L’apertura della Centrale solare di Sant’Ilario presso l’Istituto Agrario Marsano, la prima centrale termoelettrica a energia solare al mondo ideata dal fisico Giovanni Francia.
Genova su ferro, un tour che invita a riscoprire la città attraverso uno dei suoi fili conduttori più affascinanti: la rete ferroviaria e metropolitana.
IL PROGRAMMA DI MALEDETTI ARCHITETTI, LE VISITE E GLI INCONTRI
11 novembre, martedì
Magazzini del Cotone – a cura di Jacopo Baccani
Simona Gabrielli, presidente Foage
13 novembre, giovedì
Archivio di Stato – Progettare fra due secoli a cura di Caterina Olcese Spingardi
Gradita la prenotazione a questi contatti: tel. 010 537561 e-mail as-ge.comunicazione@cultura.gov.it
15-16 novembre, sabato-domenica:
Chiesa Santa Maria della Vittoria – a cura di Francesco Rosadini
Palazzo Lancia – a cura di Camilla Ponzano
Sopraelevata (solo domenica 16 mattina) – a cura di Anna Sala, Marianna Giannini, Alessandro Meloni, Giulia
Sola, Livio Frisenna
Dipartimento di Economia – a cura di Antonio Lavarello
Palazzo Flotta Lauro – a cura di Duccio Prassoli
Piazzetta Jacopo da Varagine – a cura di Sara Rulli
Dipartimento di Architettura e Design – a cura di Ayla Schiappacasse
Piazza De Ferrari – a cura di Gian Luca Porcile
Palazzo SIAT – a cura di Manuel Gelsomino
22-23 novembre, sabato-domenica:
Domus Mare (Bogliasco) – a cura di Elisabetta Canepa, Vittoria Bonini
Eventi collaterali – 15 e 16 novembre
Bifoli qua, Biffoli là – a cura di Agnese Schena presso DocSAI
Apertura centrale solare Sant’llario – a cura Fondazione Ansaldo e Associazione inGE
Carlo Felicissimo – esposizione modellini presso Carlo Felice
Tour Genova su ferro – a cura di Alessandro Ravera
Prenotazioni, approfondimenti e aggiornamenti su:
https://landing.visitgenoa.it/maledetti-architetti
https://www.eventbrite.com/cc/maledetti-architetti-2025-4775973