Torna il caro trasporti per aerei, treni e pullman in vista delle festività. Assoutenti: “Basta salassi”

  • Postato il 5 aprile 2025
  • Economia
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

Un vero e proprio “salasso sulle tasche degli italiani“: così Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, ha definito l’impennata delle tariffe di mezzi come aerei, treni, pullman in occasione delle imminenti festività pasquali. L’associazione ha realizzato un report sui costi dei biglietti che gli italiani dovranno sostenere se vorranno spostarsi tra nord e sud per viaggiare e trascorrere le feste in famiglia.

Il trend di aumento dei prezzi è elevatissimo per i viaggi in aereo, specie per le partenze dallo scalo milanese di Linate. “Imbarcandosi venerdì 18 aprile e tornando martedì 22 aprilem spiega l’associazione, un biglietto per Brindisi costa oggi un minimo di 619 euro, più di un volo di andata e ritorno per New York nelle stesse date (da 571 euro con uno scalo)”. Almeno 518 euro per chi da Linate voglia arrivare a (e tornare da) Catania, 499 euro per Palermo, 460 euro per Cagliari. Nelle stesse date, la tratta Genova-Catania sfiora minimi di 401 euro e 398 euro circa è la tariffa Torino-Lamezia Terme.

Simile il discorso per quanto riguarda i biglietti del treno. Per andare a Reggio Calabria, con sola partenza venerdì 18 aprile da Torino, si spende da un minimo di 195 euro, se si scelgono orari scomodi e soluzioni con lunghi tempi di percorrenza, a 360 euro per i collegamenti migliori. Per la tratta Milano-Reggio Calabria la spesa va da 104,4 (sempre scegliendo collegamenti lenti) a 345 euro per quelli più veloci. E ancora: 340 euro per andare da Genova a Lecce, 320 euro da Milano a Lecce, 311 euro da Torino a Lecce, 310 euro da Milano a Salerno. Pure i biglietti dei pullman subiscono l’impennata: 120 euro per raggiungere Reggio Calabria partendo da Milano o da Torino. Oltre 100 euro il costo del biglietto per viaggiare dalle stesse città verso Lecce o Bari.

Riassumendo tutto questo in termini percentuali, Melluso ha chiarito che “Per gli aerei, rispetto alle tariffe praticate in normali giorni non festivi, il rincaro dei prezzi per chi acquista oggi un biglietto è del 240% sulla tratta Linate-Brindisi, +248% sulla Genova-Catania, +468% sulla Torino-Lamezia Terme, +327% sulla Pisa-Catania, solo per fare alcuni esempi”. Per i treni “Durante le feste il biglietto del collegamento Torino-Reggio Calabria, se acquistato oggi, risulta più caro del 174% rispetto ad un giorno normale, +312% il costo della tratta Genova-Salerno”.

Tutto questo evidenzia un problema a cui, a farne le spese, sono i viaggiatori italiani: “Il governo deve intervenire per evitare il solito salasso sulle tasche degli italiani, calmierare le tariffe in vigore nei giorni di festa e imporre soprattutto alle società ferroviarie un aumento dei collegamenti quando si intensificano le partenze dei cittadini”, ha affermato Melluso denunciando i rincari “speculativi”.

L'articolo Torna il caro trasporti per aerei, treni e pullman in vista delle festività. Assoutenti: “Basta salassi” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti