Torna dalle Hawaii, sente un bruciore alle gambe e scopre di avere la malattia del “verme polmonare del ratto”: la diagnosi choc

Era appena tornata da una vacanza da sogno, e ha iniziato a vivere un vero e proprio incubo. Una 30enne del New England ha viaggiato per 3 settimane tra Thailandia, Giappone e Hawaii e al rientro a casa ha iniziato a stare male. Inizialmente si trattava di stanchezza imputata al jet lag, poi ha cominciato ad avvertire un bruciore che dai piedi si è esteso alle gambe e alle braccia con tanto di mal di testa forte. Giunta in ospedale, come riporta il New York Post, i medici sono riusciti ad arrivare a una diagnosi: angiostrongiliasi, un’infezione parassitaria causata dalle specie Angiostrongylus, più comunemente Angiostrongylus cantonensis, noto anche come “verme polmonare del ratto”.

Le lumache possono fungere da ospiti intermedi e gli esseri umani possono essere infettati consumandole crudi o poco cotte. Una diagnosi a cui si è giunti dopo che sulla donna è stata eseguita una puntura lombare, nota anche come test del liquido spinale, che ha permesso di portare alla luce una meningite eosinofila, un’infiammazione delle membrane attorno al cervello e al midollo spinale.

L’infezione – come probabilmente è il caso della donna – si può contrarre anche mangiando frutta o verdura contaminata, o granchi terrestri, gamberi d’acqua dolce o rane che hanno mangiato una lumaca infetta. I sintomi iniziali spesso sono nausea, vomito e mal di stomaco. Possono poi svilupparsi mal di testa, febbre, dolori muscolari, affaticamento, insonnia e sintomi neurologici, così come rigidità e dolore al collo, formicolio o bruciore della pelle, visione doppia, difficoltà intestinali o vescicali e convulsioni.

Non esiste una cura specifica per questa infezione, quindi il trattamento di solito si concentra sulla gestione del dolore. Nel caso di questa paziente, è stata trattata con lo steroide antinfiammatorio prednisone e rimandata a casa dall’ospedale dopo sei giorni.

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