Torino ha un problema con la sosta vietata nei posti riservati a persone con disabilità: 20 interventi al giorno e 4mila euro di sanzioni

  • Postato il 30 ottobre 2025
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  • Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – Dall’inizio dell’anno al 30 settembre 2025, le segnalazioni gestite dalla centrale operativa del Corpo di polizia locale di Torino sono state in totale 5.292; venti gli interventi in media al giorno da parte degli agenti; 4 mila euro di sanzioni negli ultimi nove mesi.

Il capoluogo piemontese ha un problema con la sosta vietata – e incivile – nei posti riservati a persone con disabilità che si vedono impropriamente occupare il proprio posto auto dedicato da altri utenti della strada.

Reclami dall’alto grado di priorità per i quali, appena una pattuglia è disponibile, si effettua il controllo. Accade a volte che l’intervento venga disdetto dalla persona che lo aveva richiesto, perché il parcheggio è stato nel frattempo liberato dal trasgressore e con senso civico il reclamante disdice l’intervento. Quando gli agenti al loro arrivo trovano l’automobile che staziona sullo stallo disabili, sanzionano l’autovettura per poi procedere alla rimozione e liberare così il posto riservato.

I dati

Arrivano a quota 3.249 le sanzioni elevate per la sosta negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli di titolari di permesso invalidi. Un dato in leggero calo rispetto al 2024, quando erano stati sanzionati, nello stesso periodo, 3.410 autoveicoli.

Alto (1.086, quasi 100 in più) anche il numero dei verbali per chi utilizza strutture per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide, pur avendone diritto, ma non osservando le condizioni e i limiti indicati nell’autorizzazione.

Accade, ad esempio, a chi occupa uno stallo numerato predisposto nei pressi dell’abitazione o del posto di lavoro della persona con disabilità. Sono, invece, 128 le sanzioni emesse per chi fa uso improprio del permesso.

L’infrazione all’art. 158, dal 14 dicembre 2024, con la riforma del Codice della Strada, è stata raddoppiata: l’importo a carico dei trasgressori è di 165 euro per ciclomotori e motoveicoli a due ruote e 330 euro per auto e altri tipi di veicoli che utilizzano questi spazi senza averne titolo, oltre alla sanzione accessoria della perdita di 4 punti della patente del conducente.

Le verifiche, fanno sapere dal Comune di Torino, non si fermano alle sole sanzioni per auto parcheggiate sugli stalli riservati. Di recente, infatti, la Polizia Locale nei controlli periodici per l’utilizzo corretto del contrassegno per persone con disabilità, ha anche denunciato una persona per un permesso contraffatto.

“Il dato di chi occupa abusivamente i parcheggi dei disabili – dichiara l’assessore alla Polizia locale, legalità e sicurezza, Marco Porcedda – è ancora troppo elevato, ma sono convinto che le azioni di comunicazione, sensibilizzazione e controllo attivate dalla Polizia Locale stiano aiutando un cambiamento culturale.

Una cosa è certa: su questo tema continueremo a tenere altissima l’attenzione perché Torino vuole essere una città sempre più vivibile e accessibile, tutelando i più fragili. Parcheggiare abusivamente in uno stallo per disabili non è solo un’infrazione: è una barriera inutile che si alza contro chi già deve affrontare difficoltà quotidiane. Il rispetto è una questione di dignità”.

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