Torino, esplosione di Via Nizza: tutto quello che sappiamo sulle dinamiche della tragedia
- Postato il 7 luglio 2025
- Cronaca
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – È stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario e disastro colposo Giovanni Zippo, 40 anni, guardia giurata in servizio per Sicuritalia. Secondo le ricostruzioni della polizia e dei vigili del fuoco, l’uomo avrebbe causato l’esplosione e il successivo incendio che, nella notte tra domenica 30 giugno e lunedì 1° luglio, ha devastato un condominio in via Nizza 389, nel quartiere Lingotto.
Nel rogo ha perso la vita Jacopo Peretti, 33 anni, residente nello stabile. Altre cinque persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di 12 anni, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Regina Margherita con ustioni gravi, e una bambina di sei anni colpita dal crollo di un muro.
La dinamica
Secondo quanto emerso dalle indagini, Zippo si sarebbe introdotto intorno alle 3 del mattino nell’appartamento dell’ex compagna, Madalina Hagiu, assente al momento dei fatti. I due avevano avuto una relazione clandestina durata tre anni, ora interrotta. Zippo avrebbe utilizzato una copia delle chiavi per entrare nell’alloggio, quindi avrebbe cosparso il pavimento con liquido infiammabile e tagliato un tubo del gas. Dopodiché, avrebbe appiccato il fuoco.
L’esplosione lo ha investito, causandogli ustioni gravi alle gambe, alle braccia e al volto. È riuscito ad allontanarsi e a rientrare nella propria abitazione, dove è stato raggiunto nella serata di lunedì dai sanitari del 118. In un primo momento aveva rifiutato il ricovero.
Le indagini
Le indagini, coordinate dalla procura di Torino, hanno trovato riscontro nelle testimonianze di vicini, colleghi e familiari, nonché nelle immagini delle telecamere di sorveglianza. Zippo è stato ricoverato nel reparto grandi ustionati del CTO di Torino, dove è piantonato dalla polizia. Lunedì è previsto l’interrogatorio di garanzia.
Nell’esplosione sono rimaste coinvolte numerose famiglie. Oltre 50 gli sfollati. Alcuni appartamenti sono stati dichiarati inagibili. Il Comune di Torino ha avviato le procedure per l’assistenza abitativa temporanea dei residenti evacuati.
La vittima
Jacopo Peretti, 33 anni, è morto a causa delle ustioni riportate. Risiedeva nello stesso piano dell’appartamento incendiato. Non risultano legami tra la vittima e Zippo o Madalina Hagiu.
I reati contestati
A Giovanni Zippo sono contestati i reati di omicidio volontario, disastro colposo e lesioni personali gravissime. L’uomo, incensurato, lavorava da anni come guardia giurata. Viveva da solo in corso Unione Sovietica. Il suo legale, Basilio Foti, ha dichiarato che incontrerà l’indagato prima dell’interrogatorio per valutare le sue condizioni psico-fisiche.
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