Torino, dieci misure cautelari per disordini nelle proteste: indagati alcuni attivisti pro Palestina
- Postato il 10 ottobre 2025
- Cronaca
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO — È scattata all’alba l’operazione condotta dalla Digos di Torino su delega della Procura della Repubblica, che ha portato all’esecuzione di dieci misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati.
I reati contestati sono resistenza aggravata a pubblico ufficiale, violenza privata aggravata e danneggiamento. Per i destinatari dei provvedimenti sono stati disposti obblighi di dimora con il divieto di uscire di casa in orario serale e notturno — dalle 19.30 alle 7.30 — e obblighi di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
Perquisizioni tra gli ambienti dell’attivismo pro Palestina
Contestualmente, gli agenti hanno eseguito tredici perquisizioni a carico di attivisti pro Palestina denunciati in relazione a recenti blocchi stradali e ferroviari, danneggiamenti e interruzioni di pubblico servizio.
Le azioni investigative fanno riferimento alle manifestazioni tenutesi a Torino il 22 e 23 settembre e il 2 ottobre scorsi, durante le quali erano stati segnalati episodi di tensione con le forze dell’ordine.
Alcuni dei soggetti perquisiti risultano anche tra i destinatari delle misure cautelari eseguite questa mattina.
Un’indagine che ripercorre due anni di tensioni
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i provvedimenti emessi dalla Procura riguardano una serie di disordini avvenuti tra il 2023 e il 2024 durante manifestazioni di diversa natura, sia studentesche sia politiche.
Tra gli episodi finiti sotto la lente figurano:
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i cortei non autorizzati del 2 e 3 ottobre 2023 in occasione del Festival delle Regioni;
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la protesta studentesca del 17 novembre 2023 contro la riforma del ministro Valditara;
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gli scontri al Campus Einaudi del 5 dicembre 2023, in risposta a un volantinaggio del Fuan;
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la manifestazione pro Palestina del 13 febbraio 2024 davanti alla sede Rai;
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e infine il corteo del 29 aprile 2024, organizzato in concomitanza con il G7 Clima, Energia e Ambiente a Venaria Reale.
Feriti e danni durante le manifestazioni
Durante queste proteste — secondo gli atti d’indagine — diversi operatori di polizia e carabinieri rimasero feriti, mentre mezzi di servizio e alcune attività commerciali subirono danneggiamenti.
L’attività investigativa della Digos, durata diversi mesi, ha ricostruito il ruolo dei partecipanti più attivi e il contesto organizzativo delle iniziative, portando alla definizione del quadro accusatorio ora al vaglio della magistratura torinese.
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