Top e Flop della 6a giornata: Padova sogna la B, l'Atalanta ha un Vlahovic che segna, Abate riaccende la Ternana

  • Postato il 27 settembre 2024
  • Di Virgilio.it
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In Serie C è andato in archivio anche il primo turno infrasettimanale della regular season 2024-25. Vola il Padova di Matteo Andreoletti, al pari della Ternana di Ignazio Abate, complice la modesta prova del Legnago Salus. Nel girone C, invece, il Benevento di Gaetano Auteri perde lo scettro di capolista, cadendo in casa del Monopoli di Alberto Colombo, ora in testa alla classifica del raggruppamento. Nel girone A spicca la prestazione di Vanja Vlahovic, autentico trascinatore dell’Atalanta U23.

I Top della 6a giornata di Serie C

Padova unica squadra a punteggio pieno

Il Padova di Matteo Andreoletti si conferma una macchina da guerra in questo avvio di campionato. Sei vittorie su sei per i biancoscudati, che travolgono anche la Virtus Verona e si portano a quota 18, allungando sul Renate e tenendo a debita distanza i rivali del Vicenza. Liguori e Bianchi sugli scudi, al pari di Marco Perrotta, difensore che sta facendo la voce grossa in queste primissime gare. Il giusto mix tra esperti e talenti di categoria, con un allenatore che conosce perfettamente il raggruppamento settentrionale.

Cesena-Padova azione Padova (LPS)

Ternana a valanga, prima vittoria della nuova gestione

Approfittando della precaria condizione dei diretti avversari, la Ternana di Ignazio Abate dilaga al “Libero Liberati” di Terni, regalando ai propri tifosi una straordinaria serata di sport. 8-0 al Legnago Salus e festa grande sugli spalti, dove si celebra anche il primato in classifica. Non è un caso, però, che una vittoria così larga sia coincisa con il tanto atteso passaggio di proprietà, che ha rappresentato un ulteriore stimolo per Tito e compagni: il nuovo patron delle Fere è l’imprenditore Stefano D’Alessandro, che ha rilevato il 100% delle quote da Nicola Guida, numero uno della N21 Holding. Sul campo, invece, show di Cicerelli e Donnarumma, accompagnati da un super Romeo. E la squadra costruita dal direttore Diego Foresti continua a volare.

Ternana-Legnago esultanza Ternana dopo gol 8-0 (LPS)

Atalanta, il tuo Vlahovic è differente

In Italia c’è un Vlahovic che non ha nessuna intenzione di smettere di segnare. E non è il centravanti della Juventus di Thiago Motta. È sempre lui, Vanja, ragazzo dalle belle speranze che sta trascinando l’Atalanta U23, guadagnandosi anche convocazioni in prima squadra, alla corte di Gian Piero Gasperini. Un’altra doppietta per il talento serbo, nel 5-1 rifilato dai bergamaschi alla malcapitata Pergolettese, asfaltata dall’undici nerazzurro. E ora la classifica dice sesto posto e 10 punti all’attivo, un bottino niente male. Sette gol e due assist per Vanja Vlahovic in queste prime cinque partite di campionato.

Vanja Vlahovic dell’Atalanta

Lescano si riprende il Trapani

Doppietta anche per Facundo Lescano, bomber di categoria che si è caricato sulle spalle il Trapani nel turno infrasettimanale e ha definitivamente rilanciato le ambizioni della formazione di Aronica, reduce dal pari interno con la Juventus Next Gen. L’ex attaccante di Triestina e Pescara, dopo aver superato un momento complicato, ha finalmente ritrovato la via del gol, complice l’inferiorità numerica con cui è stato costretto a convivere il Potenza di De Giorgio. Trapani a valanga e classifica che tende ad accorciarsi.

Potenza-Trapani esultanza Trapani gol Lescano (LPS)

La pazienza di Manuel Iori

La pazienza di Manuel Iori, la pazienza della Casertana. Da un primo tempo povero di emozioni, ma caratterizzato da un predominio territoriale dei falchetti, ad una ripresa che porta la firma di Asencio e Carretta. Il primo gol in rossoblù dell’ex Ascoli ed Avellino ha consentito ai campani di “stappare” la partita contro il modesto Taranto e di portare a casa la prima vittoria in campionato, condita dalla rete nel finale dell’esterno offensivo salentino. Un 2-0 che trasmette serenità a spogliatoio ed ambiente.

Manuel Iori allenatore Casertana (LPS)

Colombo e Monopoli, un filo che non si è mai spezzato

Procede a vele spiegate la seconda avventura di Alberto Colombo alla guida del Monopoli. Un filo che non si è mai spezzato con la realtà pugliese, ritrovata dopo le sfortunate esperienze con Pescara, Potenza e Renate. Allenatore capace, con idee chiare e un’identità di gioco. Squadra che fa leva sull’esperienza di calciatori come Orlando Viteritti, già a segno in due occasioni in questo campionato, e sulla gamba di giovani in rampa di lancio, pronti a mettersi a disposizione. Al timone, c’è chi conosce perfettamente la categoria e ora è primo in classifica, grazie al successo di misura contro il Benevento di Auteri.

Alberto Colombo allenatore Monopoli (LPS)

I Flop della 6a giornata di Serie C

Il crollo della Pergolettese: Mussa a rischio esonero

Continua a faticare la Pergolettese di Giovanni Mussa, ora a serio rischio esonero. Il 5-1 incassato a Caravaggio contro l’Atalanta U23 non può non rappresentare un campanello d’allarme. Squadra senza equilibrio, come testimoniano le 14 reti subite e l’ultimo posto in classifica, con soli 2 punti conquistati in sei gare. Il prossimo impegno con la matricola Caldiero Terme sarà decisivo per il futuro del tecnico gialloblù.

Foggia, notte fonda: sconfitta ed esonero per Brambilla

Il Foggia cade ancora, anche contro il Giugliano di Valerio Bertotto. Nonostante una prestazione leonina, che ha provato a compensare lo scarso equilibrio di squadra con carattere e agonismo, i satanelli non sono riusciti ad ottenere un successo che avrebbe prolungato l’esperienza di Massimo Brambilla sulla panchina rossonera. Un rapporto mai sbocciato con il presidente Canonico e i tifosi pugliesi, attualmente ancorati a 5 punti in classifica, con un solo successo messo a referto e tre sconfitte in sei partite. Brambilla esonerato e già sostituito: Ezio Capuano è il nuovo allenatore del Foggia.

Brambilla allenatore Foggia (LPS)

Rosafio, motore scarico contro il Trapani

Quando arriva il momento di affrontare le squadre più attrezzate del girone, le medio-piccole tendono ad affidarsi agli elementi più esperti dei loro organici. Lo stesso avrebbe voluto fare il Potenza di De Giorgio, che non ha trovato in Marco Rosafio il solito motore. Prova deludente dell’ex Messina, coinvolto anche nel triplo cambio del tecnico lucano all’intervallo. Una rivoluzione che non è bastata ad evitare una sonora sconfitta contro il Trapani al “Viviani”, complice l’inferiorità numerica dettata dall’espulsione di Novella. Giornata no e reset necessario in vista del weekend in arrivo.

Rosafio (Potenza) LPS

Redan, chi sei veramente? Avellino aspetta il suo gioiello

Daishawn Redan è ancora un oggetto misterioso in casa Avellino. La disastrosa prestazione di Torre del Greco, condita da errori tecnici lontani dalle reali qualità del talento olandese, non contribuisce a diminuire lo scetticismo dei tifosi biancoverdi, scottati dal recente esonero dell’area tecnica e da alcune esperienze del passato. Serve un gol per ritrovare fiducia e guardare al futuro con maggiore ottimismo, senza necessariamente pensare all’ingaggio percepito e all’investimento fatto dalla società di D’Agostino per strapparlo al Venezia. Del resto, lo scorso anno, Redan è arrivato a realizzare 11 gol da esterno offensivo, tra regular season e playoff. Una volta trovata una condizione fisica accettabile, il classe 2001 avrà il dovere di rilanciare le ambizioni dei Lupi, ora in piena crisi di risultati.

Cavese-Avellino Redan Avellino in azione (LPS)

Santoni, la tua Triestina non c’è più

Santoni-Triestina, è finita. Big bang ha detto “stop” all’ombra del “Nereo Rocco”, dove gli alabardati hanno incassato l’ennesima sconfitta stagionale contro il Lumezzane, mettendo in evidenza lacune difensive che non possono appartenere ad una squadra che punta a navigare costantemente nelle zone nobili della classifica. Un momento storico che non aiuta il club biancorosso, che ha deciso di dare una svolta al termine della sesta giornata di campionato: via Santoni, dentro Alberto Villa? Nelle prossime ore la decisione finale.

Triestina azione di gioco (LPS)

Gastaldello, Legnago Salus a picco

Destino già scritto. Daniele Gastaldello non è più l’allenatore del Legnago Salus, ma non poteva essere altrimenti. Il roboante 8-0 di Terni costa carissimo all’ex capitano della Sampdoria, che non è riuscito a dare un’anima ai suoi, complici dei limiti tecnici apparsi piuttosto evidenti in questo avvio. Un organico giovane, ma che ad oggi non sembra essere all’altezza di una terza serie professionistica. L’allenatore paga per tutti, ma qualcosa ci si dovrebbe chiedere anche in società. “Era necessario dare una svolta, – ha dichiarato il presidente Davide Venturatoe per dare un forte segnale di cambiamento è stato sollevato tutto lo staff arrivato con il mister. Crediamo in questo gruppo di giocatori, e la priorità ora è rivitalizzare la rosa a disposizione, anche perché abbiamo completato la lista, per cui non sono possibili nuovi inserimenti fino a gennaio”. Chi ha tempo non aspetti tempo.

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Virgilio.it

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