Top e flop 25ª giornata Serie A: il baffo di Veiga, la coscia di Marusic, Calhanoglu impostore, la magia di Nico Paz

  • Postato il 18 febbraio 2025
  • Di Virgilio.it
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Un po’ di chapa no là in alto non si vedeva da tempo. Le prime tre della classe soffrono un po’ di vertigini e qualcuna finisce pur per cadere. Chiedere all’Inter che lascia di nuovo tre punti per strada con Lautaro fuorioso, la seconda volta nel giro di pochi giorni contro una Juventus finalmente degna di tale nome trascinata dalla ruleta di Kolo Muani. Poco male visto che Napoli e Atalanta frenano e più o meno cambia poco nel terzetto di testa. Viola di maglia e di fatto la Fiorentina per colpa di un Como “pazzo” nel senso di Nico… Paz mentre il Milan continua a strappare tre punti senza convincere appieno ma almeno tiene il passo della zona Champions.

E allora allacciate le cinture e gustatevi i nostri attesissimi top e flop della venticinqesima giornata di serie A. Sempre con la giusta cattiveria e un pizzico di ironia, nè di più nè di meno. Che non guastano mai, anche e soprattutto a Carnevale, dove ogni scherzo vale. In fondo è solo un gioco… del calcio!

Top e Flop della venticinqesima giornata di serie A

  • Ndoye TOP 8: fa il torero e infilza il Toro per ben due volte. Non è la prima volta che si mette in evidenza, il ragazzo ha stoffa e ne fa vedere di tutti i colori…ai granata!
  • Marusic FLOP 4: riesce a fare un’autorete da entrare negli annali della Gialappa’s per l’autogollonzo più stupido dell’anno, doppio rimpallo e palla nell’angolo imparabile. Anche alla sfiga c’è un limite, lui va ben oltre.
  • Gimenez TOP 8: il trend continua alla stragrande: esordio coi fiocchi in Coppa Italia, poi in campionato già due perle, all’Empoli e al Verona. Il Milan ha trovato il suo centravanti. E non è poco.
  • Diao TOP 7,5: dopo aver fatto impazzire il Milan e la Juve, per la legge del “non c’è due senza tre” riserba lo stesso trattamento alla malcapitata Fiorentina. Giocatore a volte straripante. Da tenere d’occhio. Altrimenti ti sguscia via e non lo prendi più.
  • Ekkelenkamp TOP 8: una rondine non fa primavera, eh vabbè, un gol al Napoli al Maradona può anche essere la fortuna dei principianti, però poi mi butta in porta altri due palloni contro l’Empoli, allora va attenzionato per dovere questo qui dal nome difficile più da scrivere che da pronunciare.
  • Soulè TOP 7: che fine avesse fatto lo sa solo lui, anzi Soulè. Il gioco di parole non si può sentire e nemmeno leggere, la sua punizione che stende il Parma è tutta da guardare e rivedere. Bravo!
  • Renato Veiga TOP 7,5 – alzi la mano chi pensava che questo spilungone baffuto e riccioluto potesse davvero ridare sicurezza alla difesa della Juve. Beh ci sta provando e ci sta pure riuscendo.
  • Calhanoglu FLOP 5: forse non è lui il turco che qualcuno aveva paragonato a Pirlo per giocate e visioni di gioco. Ci deve essere stato uno scambio di persona. Non ci sono alternative. Irriconoscibile.
  • Taremi TOP 4,5: riesce a fare le cose sbagliate al momento giusto, sì ma per la Juve. Ha scelto la giornata più sbagliata per far capire agli interisti, ancora una volta, che Thuram manca da morire quando non c’è.
  • Kolo Muani TOP 8: la gioca che manda in porta Conceicao (voto 7) vale solo il prezzo del biglietti. La svolta “mottiana” della Juve di Motta è tutta o quasi merito suo. Con buona pace del povero Vlahovic oramai dedito al ruolo di scaldapanchina.
  • Dumfries 7: oramai sembra un giocatore di freccette, di tiro con l’arco, di tiro al piattello, fate voi, prende i pali con una precisione che nemmeno un cecchino col mirino. Inaudito.

Top flop Allenatori

  • FLOP PECCHIA – il suo Parma aveva cominciato alla grande, tanti complimenti e anche bei punti qua e là con grandi soddisfazioni di tutti, poi col passare delle giornate sono rimasti solo i complimenti ma i punti non sono arrivati più ed è con quelli che si salva. Alla prossima Fabio, ti rivedremo di sicuro.
  • TOP FABREGAS – qualcuno i complimenti al suo Como deve pur farli. Dopo aver sfiorato la vittoria con la Juve giocando decisamente meglio ed essere rimasto con un pugno di mosche in mano i ragazzacci di Cesc hanno maramaldeggiato in Toscana.

Supertop venticinqesima giornata: Nico Paz

Un gioiello lui e un gioiello il gol che rifila alla Fiorentina. Spiegate per l’ennesima volta coi fatti tutte le attenzioni degli osservatori e del calciomercato. Insomma, vabbè il giochino viene facile e l’abbiamo già fatto, tutti pazzi di Nico Paz. Non abbiamo trovato di meglio da dire, estasiati dalle giocate di sto qua.

Superflop 25° giornata: Lautaro sbaglia e ingiuria

La classica serataccia che non vedi l’ora che finisca per tornartene a casa e metterti nel lettone sicuro che sì, domani sarà un altro giorno. A Lautaro non gliene va bene nessuna, sparacchia due palloni facili facili per uno come lui e poi si mette a litigare e protestare con tutti, ciliegina sulla torta l’inca…ra finale con tanto di bestemmia di cui però non v’è traccia. Graziato. Signor Martinez, ringrazi e non lo faccia più.

Autore
Virgilio.it

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