Tonali, dal dramma caso scommesse alla pace interiore: “Ero due persone diverse, ora mi sento solo Sandro”

  • Postato il 16 settembre 2024
  • Di Virgilio.it
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Squalificato per dieci mesi per il caso scommesse scoppiato lo scorso anno, Sandro Tonali si è raccontato a Sky Sport UK dopo il ritorno in campo, descrivendo le difficoltà da lui attraversate, dell’aiuto inaspettato ricevuto al Newcastle e di come ora senta finalmente di essere una sola persona e di non dover vivere due vite.

Il ritorno in campo di Tonali

Dopo i dieci mesi di squalifica – scaduti lo scorso 28 agosto – che gli hanno fatto saltare praticamente tutta la prima stagione al Newcastle e l’Europeo 2024, Sandro Tonali è tornato in campo con i Magpies in Carabao Cup e in Premier League e con la Nazionale italiana in occasione della Nations League, mettendo da subito in mostra il suo talento, che tanto è mancato agli azzurri guidati da Luciano Spalletti in occasione del torneo continentale conclusosi con l’uscita agli ottavi di finale contro la Svizzera.

Tonali: “Ero due persone diverse, ora sono solo Sandro”

Prima del tironiano in campo e della squalifica Tonali stava attraversando un periodo non facile come da lui stesso raccontato a Sky Sport UK: “Prima della squalifica ero due persone differenti. Avevo una vita a casa, con la mia famiglia, e una al campo di allenamento. Lì ero molto timido, non parlavo praticamente con nessuno. Coi miei compagni ma non solo, anche in allenamento per me era difficile relazionarmi con lo staff. Adesso è tutto diverso, anche perché percepisco di essere la stessa persona. Sono Sandro quando parlo con l’allenatore, quando parlo con i miei compagni, quando parlo con lo staff, quando gioco, quando sono in famiglia, quando torno in Italia. Sono Sandro, solo Sandro”.

Tonali: “Tornare è stato bellissimo, mi sento finalmente bene”

Sandro ha parlato anche del periodo della squalifica, di chi lo aiutato maggiormente tra i suoi compagni del Newcastle e della felicità di essere tornato in campo: “Ho perso dieci mesi di partite e il calcio mi è mancato: lo stadio, il campo, tutte le emozioni che si provano. Sono rimasto sorpreso da come tutti a Newcastle mi siano rimasti vicini: ero nuovo, arrivato in città solo da due mesi, ma ogni persona, sia nella squadra che tra i tifosi, mi ha supportato incondizionatamente. Tra i miei compagni, Bruno Guimãraes e Joelinton sono probabilmente quelli che mi sono stati più vicini, assieme a Trippier e al capitano Lascalles. Tornare è stata una sensazione fantastica, come vedere i tifosi impazzire per me. Adesso mi sento bene, mi sento finalmente bene”.

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Virgilio.it

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