Tonale sotto accusa, Alfa Romeo risponde ai Carabinieri: “Conforme e sicura”

  • Postato il 8 maggio 2025
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  • Di Virgilio.it
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L’Alfa Romeo Tonale continua a essere al centro di un caso mediatico davvero insolito. Tutto ruota intorno agli esemplari forniti dalla Casa italiana all’Arma dei Carabinieri. Il SUV di segmento C di Alfa Romeo è “entrato in servizio” nel corso del mese di giugno del 2023. In questi quasi due anni di attività, però, qualcosa deve essere andato storto tanto da spingere UNARMA (Associazione Sindacale dei Carabinieri) a presentare una denuncia per una presunta inadeguatezza operativa del SUV Alfa Romeo. Come prevedibile, la risposta della Casa italiana non si è fatta attendere. Il marchio del Gruppo Stellantis ha, naturalmente, difeso il suo modello aprendo anche all’ipotesi di un’azione legale per difendere la propria immagine dopo le accuse mosse dall’Associazione. Andiamo a ricostruire, di seguito, quanto è accaduto.

Cosa è successo

Su Virgilio Motori abbiamo parlato del caso un paio di giorni fa quando UNARMA ha depositato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma con l’obiettivo di mettere in evidenza una possibile inadeguatezza operativa del modello di Alfa Romeo che “potrebbe compromettere l’efficacia degli interventi” e arrivare a mettere a rischio l’incolumità dei Carabinieri in servizio.

L’Associazione, nel suo comunicato, ha parlato di “numerose segnalazioni operative provenienti da militari in servizio” legate  a problemi di tenuta di strada soprattutto a “velocità sostenute e su fondi stradali dissestati“. Bisogna sottolineare, in ogni caso, che, per il momento, non ci sono riferimenti precisi a eventi che hanno spinto l’Associazione a presentare la denuncia.

Sul caso, Antonio Nicolosi, Segretario Generale Nazionale di UNARMA, ha dichiarato: “Non possiamo accettare che i nostri colleghi operino in condizioni potenzialmente pericolose. È dovere dell’amministrazione garantire mezzi sicuri, affidabili e pienamente idonei alle esigenze operative. Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza.

La risposta

Alfa Romeo punta molto sul suo Tonale, modello chiave per sostenere la crescita sul mercato delle quattro ruote europeo. Per rendere sempre più completo e aggiornato il modello, la Casa italiana sta lavorando a un restyling di metà carriera, atteso sul mercato nel corso dei prossimi mesi (o al massimo il prossimo anno). La denuncia di UNARMA rappresenta, però, un problema non trascurabile, anche solo per le possibili ricadute sull’immagine del modello e del marchio stesso.

In una nota diffusa agli organi di stampa, Alfa Romeo ha, quindi,  chiarito la sua posizione ribadendo che “i propri veicoli rispettano le più severe normative di sicurezza vigenti e vengono sottoposti a rigorosi test di valutazione anche da parte delle Forze dell’Ordine dei Paesi in cui operano, inclusa l’Arma dei Carabinieri, in Italia“. La Casa italiana si è comunque messa a disposizione delle Autorità competenti, per un eventuale “approfondimento” della questione”, e si è detta anche pronta a tutelare la propria immagine e la propria reputazione nelle sedi opportune, aprendo all’ipotesi di un’azione legale.

In conclusione, è chiaro che la situazione è ancora molto lontana dall’essere chiusa. La denuncia presentata da UNARAMA, inevitabilmente, avrà delle conseguenze. Bisognerà attendere le prossime settimane per verificare quali saranno gli sviluppi. In ogni caso, per il momento, le decine di unità di Tonale utilizzate oggi dai Carabinieri continueranno a operare sul territorio.

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Virgilio.it

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