Tirocini extracurriculari, il centrodestra boccia l’aumento dell’indennità a mille euro al mese
- Postato il 18 dicembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. No all’aumento dell’indennità minima per i tirocini extracurriculari in Liguria da 500 a mille euro lordi al mese. La maggioranza di centrodestra ha bocciato in consiglio regionale un emendamento di Avs che avrebbe impegnato la giunta Bucci a deliberare in tal senso, aggiornando l’importo sulla base dell’inflazione, del costo della vita e di eventuali modifiche normative nazionali. Un intervento che avrebbe creato “disparità“, secondo il parere espresso in aula dalla giunta, che ha rimandato la questione alle decisioni del Governo.
“Il tema era il lavoro povero, lo scopo era iniziare a dare un segnale”, la replica di Jan Casella (Avs). “Sappiamo che Fratelli d’Italia è un partito classista e di destra – va all’attacco Simone D’Angelo (Pd) – ma questa è una vergogna. La Liguria ha paura di creare disparità tra tirocinanti e apprendisti? È un’offesa alle nuove generazioni di questa regione”. “Gli assessori in più potevano tranquillamente coprire questi costi”, sottolinea Stefano Giordano (M5s).
“Se la maggioranza pensa che 500 euro siano più che sufficienti, lo dica apertamente e rivendichi la scelta politica – commenta Gianni Pastorino (Lista Orlando) in una nota -. Se la Regione ha davvero margini di autonomia, come la giunta sostiene quando le fa comodo, allora può scegliere. E alcune Regioni lo hanno già fatto, come il Lazio, che ha alzato il livello minimo a 800 euro. Qui in Liguria, invece, si resta fermi a una cifra che non copre nemmeno le spese di trasporto per molti studenti e giovani lavoratori e lavoratrici. Forse la verità è un’altra: va ricordato che lo stesso Bucci, da sindaco di Genova, ha promosso tirocini gratuiti”.
“Questa giunta non trova 500 euro in più per i giovani, da stanziare per adeguare i tirocini al costo della vita e portarli a mille euro, ma trova centinaia di migliaia di euro per tenere in piedi una scatola vuota come l’Agenzia regionale dei rifiuti e pagare un commissario 150 mila euro l’anno nonostante non abbia fatto nulla di quanto previsto dalla normativa di istituzione dell’ente – aggiunge Davide Natale (Pd) -. Questa giunta regionale si conferma forte con i deboli e debole con i forti”.