Tifoso genoano accoltellato in un bar di Nervi: ritirate le querele, assolti gli ultras doriani imputati
- Postato il 9 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Sono stati assolti i tifosi della Sampdoria accusati di aver partecipato al blitz all’interno della Caffetteria Oberdan di Nervi dove un noto ultrà genoano stava pranzando.
L’uomo era stato preso a schiaffi e poi accoltellato superficialmente a un braccio. Era stato medicato e dimesso con una prognosi di 15 giorni. Anche un altro tifoso genoano era stato ferito e il locale aveva subito danni.
Il blitz risale al 6 maggio di un anno fa ed era stata la vendetta violenta di un gruppetto di ultras blucerchiati alla devastazione avvenuta la notte precedente all’interno del club blucerchiato Ultras Tito Cucchiaroni di piazzale Adriatico.
Una serie di episodi nel giro di poche ore (il primo era stato l’assalto dei tifosi doriani in piazza Alimonda) che avevano alzato al massimo la tensione tra le due tifoserie fino agli scontri in occasione del derby di coppa Italia.
I cinque tifosi doriani, che erano anche stati arrestati, erano imputati di lesioni aggravate dal numero di persone e di danneggiamento. Le vittime – compreso il titolare del locale – avevano sporto querele che tuttavia, sono state poi ritirate come prescrive il codice non scritto del mondo ultrà.
Per questo oggi i tifosi – difesi dagli avvocati Matteo Carpi e Pietro Bogliolo – sono stati assolti dalle accuse. Il giudice Filippo Pisaturo ha escluso l’aggravante del numero di persone come chiesto dai difensori degli imputati.
A quel punto i reati – senza più le querele delle persone offese – non erano più perseguibili d’ufficio. Da cui l’assoluzione collettiva. Uno di loro, in realtà, ha ottenuto il via libera alla messa alla prova, che era stata proposta prima della sentenza di oggi. Dovrà svolgere 180 ore di lavori di pubblica utilità. Se il programma sarà completato senza intoppi anche per lui il reato sarà estinto.