The Rocky Horror Picture Show compie 50 anni

  • Postato il 17 agosto 2025
  • Di Panorama
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All’inizio fu un flop: le sale semideserte dell’agosto del 1975 non lasciavano minimamente presagire quale sarebbe stato il destino di uno dei film più visti della storia del cinema, in programmazione ancora oggi nelle sale di mezzo mondo.

The Rocky Horror Picture Show è una pellicola cult che mescola horror, comicità e atmosfere da musical, basata su una produzione teatrale del 1973, con musiche, libretto e testi di Richard O’Brien, andata in scena pr la prima volta in piccoli teatri londinesi. Trasformato in film, The Rocky Horror Picture Show è anche un evidente omaggio ai b-movies di fantascienza e horror degli anni Sessanta. Tra i protagonisti della pellicola, Tim Curry al suo debutto, Susan Sarandon e Barry Bostwick.

La storia è incentrata su una giovane coppia di fidanzati la cui auto si guasta sotto la pioggia vicino a un castello, dove cercano aiuto. Il castello è occupato da sconosciuti in costume nel bel mezzo di un party. I due Incontrano il padrone di casa, il dottor Frank-N-Furter, uno scienziato pazzo, un travestito alieno proveniente dal pianeta Transsexual nella galassia della Transilvania, che crea un uomo “Big Jim” di nome Rocky.

Il risultato finale è un film che gioca senza freni inibitori sulla sessualità dei suoi protagonisti e mescola abilmente horror (sono molti i riferimenti alle pellicole che hanno come protagonista Dracula), fantascienza e utopie post 1968.

Fondamentale la colonna sonora con brani diventati classici senza tempo come Sweet Transvestite, The Time Warp, Dammit Janet, Hot Patootie/Bless My Soul. Il successo della soundtrack, indissolubilmente legato a quello del film, è in buona parte dovuto al magico intreccio di generi musicali che la compongono.

Dai dialoghi in stile musical al rock adrenalinico di brani come Hot Patootie/Bless My Soul (Meat Loaf) (un omaggio al duo Elvis Presley/Little Richard), al glam rock 70’s di Sweet Transvestite e Time Warp (espliciti i riferimenti a David Bowie del periodo Ziggy Stardust), alle atmosfere da cabaret/ burlesque durante le performance di Frank-N-Furter, fino alle indimenticabili e parodistiche ballad, Dammit Janet e Superheroes. The Time Warp (“It’s just a jump to the left
and then a step to the right
“)oltre ad essere un vibrante rock and roll, è anche la colonna sonora di una danza liberatoria e collettiva diventata uno dei momenti più iconici della pellicola e del musical.

Autore
Panorama

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