The Bold Champions | Le pagelle delle notti europee: da Doku a Rashford, viva la tecnica! La Dea di Juric merita 4, ma anche Simeone
- Postato il 19 settembre 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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Sessantasette gol in diciotto gare – media partita 3,72 -, i successi di tutte le big, con le eccezioni di Chelsea e Napoli che perdono gli scontri diretti in casa di Bayern e Manchester City, l’exploit belga, il 3-2 in rimonta del Qarabag sul campo del Benfica che fa saltare la panchina di Bruno Lage e riporta José Mourinho alla guida delle Aquile: la prima giornata della Champions 2025–2026 regala fuochi d’artificio in tutta Europa. Le italiane? Male: quattro punti su dodici, anche se il ko della banda di Antonio Conte all’Etihad è condizionato dall’espulsione di Di Lorenzo dopo venti minuti per l’entrata in ritardo su Haaland.
IN – Se il Belgio fa meglio delle italiane
9 VIVA LA TECNICA
Partiamo proprio dal bomberone norvegese: il gol rifilato al Napoli è il numero 50 in Champions. Un tocco di testa spettacolare, sull’assist divino di Phil Foden: roba da alzarsi sul divano e applaudire per novanta minuti, in stile-Fantozzi. Da urlo anche il 2-0 di Doku: dribbla mezza difesa del Napoli in un fazzoletto di spazio e fulmina Milinkovic-Savic. Spettacolo anche al Bernabeu in Real Madrid-Marsiglia per la velocità delle due squadre – ma ha ragione De Zerbi, il secondo rigore concesso ai Blancos è un’invenzione -, all’Anfield per le emozioni e il 3-2 decisivo di Van Dijk, al Parco dei Principi dove i campioni uscenti del Psg maltrattano l’Atalanta che fu, con una rete-gioiello di Kvaratskhelia. Di altissimo livello anche la doppietta di Rashford a Newcastle.
8 EXPLOIT BELGIO
Il Bruges supera 4-1 il Monaco in casa, l’Union Saint-Gilloise all’esordio in Champions trionfa 3-1 nella tana del Psv. Un exploit da copertina, ma annunciato: nelle ultime cinque stagioni, il Bruges ha scalato la classifica dei coefficienti Uefa per club, passando dal 44esimo al 20esimo posto, mentre l’Union S.G., che nel 2021 era in seconda serie, ha compiuto un balzo ancora più consistente, salendo di 38 posizioni, fino alla 45esima posizione. Vivai ben organizzati, politiche di mercato intelligenti e ottimi allenatori – occhio a Sébastien Pocognoli, tecnico dell’Unione S.G., 38 anni, origini italiane, già nel radar di club importanti – sono la chiave del boom.
7 QARABAG
La difesa del Benfica è la banda del buco, ma rimontare lo 0-2 e vincere 3-2 a Lisbona non capita tutti i giorni. La Champions extralarge, tra Oceano Atlantico e confini con la Cina, regala anche queste sorprese. Va invece male, sempre a Lisbona, ai kazaki del Kairat (4-1 per lo Sporting): anche le nove ore abbondanti di viaggio in aereo possono spiegare la batosta.
7 INTER&SOMMER
Travolta dalle polemiche dopo il ko in casa della Juventus e con Sommer indicato come maggior colpevole – in effetti un pomeriggio da dimenticare per il portiere svizzero – l’Inter si ritrova a Amsterdam, dove l’Ajax viene messo sull’attenti. Sommer si riscatta, Marcus Thuram è il giustiziere e mette a tacere le polemiche – assurde – sui sorrisi con il fratello. Comunicazione sempre più in basso, ma questa è un’altra storia.
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