Tetraplegico per un pugno, ondata di solidarietà. La famiglia: “Ci sentivamo soli, siamo stati travolti dal vostro affetto”

  • Postato il 11 marzo 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico marzo 2025

Albenga.Ci sentivamo soli, ma siamo stati travolti da un affetto incredibile, che ci ha fatto capire che non è così. E non avete idee di quanto bene faccia a Paolo sentirvi tanto vicini e numerosi”. 

È il sunto della lettera inviata dalla famiglia di Paolo, il ragazzo ingauno di 24 anni vittima di rapina a maggio dello scorso anno a Vadino, rimasto tetraplegico in seguito ad un pugno ricevuto. La sua storia, raccontata da IVG e dalla trasmissione Le Iene, ha fatto il giro d’Italia e la risposta è stata incredibile. 

“Ci teniamo a ringraziare di cuore la redazione de Le Iene, in particolare l’inviato Matteo Viviani, per l’interesse dimostrato che continua ad essere alto, e la redazione di IVG, in particolare il giornalista Daniele Strizioli, per la disponibilità e la vicinanza. Grazie per averci dato voce. Se fino a poco tempo fa le persone vicine le contavamo sulla dita di una mano, oggi non so quante mani servirebbero per contarle tutte”, si legge nella lettera firmata dalla mamma di Paolo, Miranda, e da Rossella. 

Abbiamo ricevuto donazioni importantissime, – basti pensare che, in meno di due giorni, la raccolta fondi su Gofundme ha sfondato la soglia dei 40mila euro. – Ci teniamo a menzionare soprattutto l’associazione Viceversa, che ha donato ben 5mila euro. Poi ci sono diversi commercianti e locali che stanno organizzando eventi benefici, altre associazioni che si sono subito avvicinate a noi come i Fieui di Caruggi, i Sampdoria Club (di cui Paolo è tifoso), gli organizzatori del Palio Storico di Albenga”. 

Generico marzo 2025

Non solo donazioni, ma anche messaggi di testo e video, diversi dei quali arrivati direttamente sul telefono di Paolo da amici e conoscenti: “Non avete idea, in questa situazione, quanto anche solo un semplice messaggio, in particolare video, possa infondere speranza e fiducia. E non è solo una questione emotiva, ma anche medica: gli stimoli che Paolo riceve sono fondamentali anche per l’equipe che lo segue, al fine di valutare il suo livello cognitivo e quanto e come potrebbe migliorare. Ci state dando un enorme aiuto sotto tutti i punti di vista. Lanciamo un appello anche a Ultimo e Olly, i suoi cantanti preferiti, e alla Sampdoria: un loro messaggio o gesto potrebbe rappresentare un ulteriore svolta”.

E l’ondata di affetto non è rimasta circoscritta ad Albenga e zone vicine, ma è arrivata da tutta l’Italia e non solo: “Abbiamo ricevuto alcune donazioni anche dall’estero, – hanno proseguito Miranda e Rossella, – e messaggi e mail da tutto lo Stivale, anche dalla Sicilia e dal Lazio”. 

Ora l’obiettivo, benché ancora lontano, appare un po’ più vicino: “Questo ci dà molta forza ed è un aiuto concreto per le enormi spese che saremo chiamati ad affrontare. Resta ancora in sospeso, però, il capitolo più importante che è quello relativo all’abitazione (Paolo e Miranda vivono a Campochiesa, in una casa popolare non idonea): coltiviamo sempre la speranza di un aiuto in tal senso”, hanno concluso dalla famiglia. 

Nel frattempo, prosegue la raccolta fondi: è possibile donare attraverso la piattaforma Gofundme (QUI trovi il link), ma anche con un bonifico diretto al seguente IBAN IT39T0760110600001073223388.

Autore
Il Vostro Giornale

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