Tetraplegico per un pugno, il Comune di Albenga: “Massimo supporto sociale ed economico a lui e alla famiglia”
- Postato il 11 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Non solo la raccolta fondi: anche il Comune di Albenga è in prima linea per aiutare Paolo, il ragazzo ingauno di 24 anni che a maggio dell’anno scorso è stato vittima di una rapina e, a causa di un pugno ricevuto, è rimasto tetraplegico.
Afferma Marta Gaia, assessore alle politiche sociali: “Vedere come la macchina della solidarietà si sia mossa, anche a seguito della risonanza mediatica data dai media e dalla TV alla drammatica vicenda che ha colpito Paolo, ci colpisce molto. Il sostegno di ciascuno è stato fondamentale, sia per l’aiuto concreto a Paolo e alla sua famiglia, sia per l’affetto e la vicinanza dimostrata con esso”.
“Come Comune abbiamo seguito con estrema attenzione questa vicenda condividendo con la famiglia le tipologie di supporto necessario. Come già concordato è proprio sulla base delle necessità di Paolo e di sua madre, che lo segue costantemente, che continueremo a stabilire insieme l’aiuto e il supporto più efficace da poter elargire come Ente”.
Fin dal primo momento, l’assessore, insieme all’assistente sociale che segue la famiglia, ha iniziato a valutare “soluzioni abitative alternative per la famiglia. L’abitazione di emergenza abitativa in cui viveva Paolo non sarà idonea per riaccoglierlo al suo ritorno sia per le metrature sia per il contesto in cui si trova (lontano dal centro cittadino e dai servizi). Il nostro impegno è massimo e continueremo a offrire tutta la disponibilità e il supporto sociale ed economico necessario in base alle esigenze che si presenteranno. Grazie ancora a tutti per il vostro straordinario supporto”.
Aggiunge il sindaco Riccardo Tomatis: “La vicenda di Paolo mi ha profondamente colpito, da sindaco e medico ho chiesto informazioni sulle sue condizioni subito dopo il drammatico fatto. Le sue condizioni erano apparse subito critiche. Ha subito molti e lunghissimi interventi ed è riuscito a farcela riportando però conseguenze gravissime e irreversibili. L’assessore Gaia, e tutta l’amministrazione tramite lei, ha sempre seguito da vicino questa delicata situazione. Siamo vicini alla famiglia, pur nel rispetto della loro privacy, del loro dolore e della loro volontà. Continueremo a stare vicini a questa famiglia così come abbiamo sempre cercato di fare anche quando i riflettori non erano accesi su questo caso”.
“La raccolta fondi ha riscosso un incredibile successo. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi e che hanno mostrato solidarietà in vari modi. Sicuramente sarebbe importante un aiuto concreto da parte dello Stato alle vittime di atti di questo genere perché è fondamentale dare una continuità di assistenza a Paolo per garantirgli il futuro migliore possibile”.