Tesori verdi e sapori autentici: la BBC esalta i parchi nazionali italiani

  • Postato il 10 luglio 2025
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  • Di SiViaggia.it
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I turisti stranieri amano l’Italia: dalle spiagge sulla costa alle città d’arte. Ma soprattutto amano il cibo, così diverso e peculiare che contraddistingue ognuna delle nostre regioni. Eppure, molto spesso, non sanno che le avventure gastronomiche più interessanti possono essere trovate nei luoghi più inaspettati: quelli naturali. A parlarne è la BBC che, in un articolo, racconta quanto possano essere speciali i parchi nazionali per chi è alla ricerca di natura e ottimo cibo.

L’Italia vanta ben 26 parchi nazionali che si estendono dalle Alpi a nord fino alle sue coste frastagliate al sud, abbracciando catene montuose, cascate, foreste secolari, borghi pittoreschi e città fantasma. Oltre a provvedere a un’infinità di attività all’aria aperta, offrono anche paesaggi ricchi di biodiversità dove fattorie, vigneti e frutteti, tramandati di generazione in generazione, propongono le loro prelibatezze.

Avventure gastronomiche tra i parchi nazionali italiani

In Italia, molti prodotti agroalimentari di eccellenza provengono da territori inclusi nei parchi nazionali. A differenza delle aree protette negli Stati Uniti, per esempio, dove a dominare è la natura selvaggia, in quelle italiane non è inusuale incontrare la presenza umana sotto forma di attività agricole, pastori e viticoltori. Ecco che, quindi, durante un’escursione in montagna, potreste tornare con molto più che qualche foto: dai formaggi, prodotti con il latte delle mucche che vedete pascolare all’aperto, alle esperienze culinarie definite “dal parco alla tavola”.

Come ha dichiarato una guida ambientale ai giornalisti della BBC: “In Italia, le persone e la natura vanno di pari passo. Non sono due cose separate. È proprio un’idea filosofica“. Di conseguenza, la ricca biodiversità italiana, combinata con l’antica impronta pastorale, ha dato vita a un’enorme varietà di prodotti enogastronomici, coltivati nel corso dei secoli e tuttora venerati.

Qui, è facile trovare molti prodotti a chilometro zero, dai formaggi alla carne, fino alle verdure autoctone. Chi vuole mangiare cibo autentico, tipico e genuino, è nei parchi nazionali che dovrebbe organizzare la propria vacanza. Anche se, questo, non succede molto spesso. Il motivo? Gli esperti del settore affermano che la narrativa del turismo italiano all’estero è ancora troppo focalizzata sulle città d’arte e sulle destinazioni iconiche, mentre i parchi sono visti solo come riserve naturali, non come luoghi di cultura gastronomica.

I parchi nazionali consigliati dalla BBC

All’interno del suo articolo, la BBC consiglia ai lettori alcuni parchi nazionali italiani da visitare durante i loro viaggi. Tra questi, viene citato il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi dove, dopo aver ammirato il Lago degli Idoli, un lago sacro agli antichi Etruschi, si va ad assaporare formaggi freschi come il raviggiolo o la ricotta, il prosciutto del Casentino, castagne, marmellate di frutti di bosco e miele.

A chi visita Roma, invece, viene consigliata una tappa al Parco Nazionale del Circeo, sulla Riviera di Ulisse, dove provare i kiwi di Latina, i pinoli di Sabaudia e i bufali d’acqua pontini, il cui latte è usato per produrre deliziosi prodotti caseari.

Nella lista non manca il Parco Nazionale del Pollino, la più grande area selvaggia protetta d’Italia dove, tra i prodotti più famosi, spiccano il fagiolo poverello bianco di Mormanno, le cipolle bianche di Castrovillari, il caciocavallo della Sila e i peperoni di Senise.

Infine, vengono citati anche il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con i suoi agriturismi, e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, tra formaggi, polenta e miele.

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SiViaggia.it

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