Tesla lancia il suo primo servizio di robotaxi: si parte dal Texas
- Postato il 23 giugno 2025
- Smart Mobility
- Di Virgilio.it
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Tesla ha annunciato il lancio del suo primo servizio di robotaxi, con una flotta di vetture senza conducente destinata al trasporto delle persone. Il servizio in questione è disponibile, per il momento, ad Austin, in Texas, città scelta dall’azienda americana come sua base operativa oltre che come sede di una delle sue principali Gigafactory. Si tratta di un servizio fondamentale per il futuro della società che, nonostante le difficoltà registrate nel corso degli ultimi mesi, non ha intenzione di rallentare e punta a rilanciare la sua presenza sul mercato sfruttando la crescente richiesta di veicoli a guida autonoma e senza conducente.
I robotaxi Tesla partono dal Texas
Il servizio di robotaxi di Tesla è disponibile, come sottolineato in apertura, ad Austin, in Texas. Per questa prima fase di lancio, inoltre, tale servizio sarà accessibile esclusivamente su invito e, quindi, sarà disponibile solo per una clientela selezionata che potrà sfruttare corse al costo di appena 4,20 dollari. Si tratta di un vero e proprio test per Tesla che, chiaramente, intende puntare in modo deciso sullo sviluppo di una flotta di robotaxi da rendere accessibile agli utenti anche in altre città e in altri Stati americani.
Lo stesso Elon Musk ha specificato che, per la prima fase di lancio, la flotta di veicoli a guida autonoma è composta solo da qualche decina di robotaxi. Nel prossimo futuro, però, la crescita sarà significativa e l’obiettivo è una “progressione esponenziale“. Tra qualche mese, l’azienda punta a raggiungere anche altre città come San Antonio, sempre in Texas, e le californiane San Francisco e Los Angeles.
In futuro, i proprietari di modelli Tesla dotati del sistema di guida autonoma Full Self-Driving (che attualmente costa oltre 8.000 dollari a cui bisogna aggiungere un abbonamento da 99 dollari al mese) potrebbero mettere a disposizione il proprio veicolo per il servizio di robotaxi (ottenendo un guadagno in base alle corse effettuate).
Il Texas e, in particolare, Austin rappresentano un importante banco di prova per i modelli di Tesla. Nella città texana, infatti, sono già attivi diversi servizi simili (in totale, con Tesla, ci saranno sei operatori autorizzati). Di fatto, quindi, l’azienda americana potrà entrare in diretta concorrenza con altri servizi concorrenti con l’obiettivo di mettere in mostra la qualità della sua guida autonoma in vista di una rapida espansione nel corso dei prossimi mesi. Ricordiamo che i veicoli senza conducente, negli Usa, devono fare i conti con una valanga di multe a causa di sistemi di guida ancora da affinare.
Aspettando il Cybercab
Per la prima fase del servizio, la flotta di robotaxi sarà costituita da Tesla Model Y, modello di riferimento della gamma della Casa americana. Il prossimo step, però, è già definito. In futuro, infatti, l’azienda punta ad arricchire la sua flotta con il Cybercab, modello già svelato nei mesi scorsi. La produzione del veicolo inizierà nella prima parte del 2026. Il progetto, ricordiamo, è pensato per la guida senza conducente ed è privo di volante e di pedali. Ulteriori dettagli in merito alla disponibilità delle prime unità di Cybercab arriveranno nel corso dei prossimi mesi.