Termovalorizzatore in Val Bormida, il consiglio provinciale unanime: “Costituiamo un tavolo per discutere”
- Postato il 16 aprile 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni


Val Bormida. Il consiglio provinciale unanime approva un ordine del giorno sul termovalorizzatore in Val Bormida
L’OdG “apre al dialogo e alla progettualità condivisa, riitenendo essenziale che, prima di ipotizzare percorsi relativi ad un impianto di trattamento termico dei rifiuti – come un termovalorizzatore, un impianto di combustione o un gassificatore – nei Territori di Cairo Montenotte, Cengio o in generale della Valbormida, venga istituito un tavolo permanente”.
Il Consiglio Provinciale ha impegnato il Presidente Pierangelo Olivieri a farsi promotore dell’istituzione di un tavolo, che veda coinvolti la Provincia di Savona, una delegazione dei sindaci del Territorio, la Regione Liguria, l’ARLIR (Agenzia regionale ligure per i rifiuti) e rappresentanti del mondo scientifico e sanitario, compresi esperti dell’Istituto Superiore di Sanità. Il tavolo avrà il compito di analizzare tutti gli aspetti ambientali, sanitari e infrastrutturali eventualmente connessi alla realizzazione di impianti per la chiusura del ciclo dei rifiuti, anche sulla base di esperienze pregresse in altri territori.
Tra i siti per il termovalorizzatore c’è Cengio e Cairo. L’impianto dovrà disporre di una capacità operativa di circa 320mila tonnellate/anno, così da superare l’attuale necessità di invio dell’indifferenziato e di quote di rifiuti speciali fuori regione e soprattutto minimizzare il ricorso alle discariche.
Il consigliere Rodolfo Mirri ha presentato il documento: “Assistiamo a decenni di mancati interventi di bonifica e degli effetti dell’industrializzazione passata, la Val Bormida non è in grado di accogliere altri impianti industriali. I sindaci e i consigli comunali hanno manifestato la volontà di promuovere un nuovo modello di sviluppo sostenibile“.
I 19 primi cittadini valbormidesi hanno approvato un documento unico che passerà nei consigli comunali per esprimere la loro contrarietà all’impianto. E prosegue: “Il nostro No non è di natura ideologica ma motivato dalla volontà di proteggere la salute dei cittadini e l’integrità del territorio. Rimane aperto un dialogo costruttivo purch+è si operi nel rispetto della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. La Valle non è l’unica area idonea per ospitare un impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti”.
Il consigliere Marco Dogliotti aggiunge: “Ringrazio il gruppo consigliare, insieme siamo riusciti a raggiungere un documento condiviso. Questo potenzia quello che è già stato detto dai sindaci del territorio. E’ giusto portare le istanze in questa sala”.
Il presidente Pierangelo Olivieri conclude la discussione: “Questo confronto è stato un esempio di buona amministrazione e dimostra che la Provincia può e deve essere luogo di sintesi e di visione. Ora è nostra intenzione dare seguito agli impegni assunti, promuovendo l’immediata istituzione di un tavolo di lavoro permanente che coinvolga tutti i livelli istituzionali e gli attori interessati”.