Tensostruttura alla Foce, demolizione entro febbraio 2026 ma la palla è in mano a Porto antico
- Postato il 31 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. E’ imminente l’inizio dei lavori di demolizione della tensostruttura della Foce, nota come “le vele”, opera di Vittorio Gratarolo nata all’inizio del terzo millennio e per anni la più grande struttura di questo tipo in Italia, ma invecchiata in fretta a causa dell’esposizione al salino e ai venti e delle costose e difficili manutenzioni.
A confermare l’inizio della decostruzione della tensostruttura è la risposta del vicesindaco Alessandro Terrile a un’interrogazione scritta della consigliera del Pd Donatella Alfonso. Terrile parla anche di completamento dell’intervento previsto per il febbraio 2026. Ma attenzione, chi ha in mano la partita, al momento, è la società Porto Antico, che è comunque partecipata dal Comune.
I lavori di demolizioni sono stati assegnati da tempo tramite gara pubblica. Demolire la struttura costerà 1,4 milioni di euro. La manutenzione straordinaria necessaria avrebbe superato i due milioni. Anche il vicesindaco Terrile ricorda che l’opera non è contemplata nel disegno del Waterfront Levante ideato da Renzo Piano.
“Se ne va tristemente, in un’area ancora in cerca di un’identità come il Waterfront , quello che era diventato un segno forte dello skyline del levante di Genova – commenta la consigliera Donatella Alfonso – soprattutto resta incomprensibile quella che sarà la destinazione futura dell’area, che invece , con una definizione chiara dell’utilizzo, avrebbe potuto essere un riferimento per gli eventi nell’area fieristica. Mi preoccupa il vuoto vista mare che magari farà piacere a chi si affaccia dalle palazzine firmate da Piano, ma che resta un altro elemento indefinito del Waterfront”.
Sempre la giunta Salis risponde infatti anche che non ci sono informazioni circa l’eventuale previsione di nuove strutture coperte in sostituzione di quella esistente.