Tensione alta nella maggioranza al Comune, “Progetto Vibo” contro degli ex colleghi
- Postato il 17 aprile 2025
- Notizie
- Di Quotidiano del Sud
- 1 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Tensione alta nella maggioranza al Comune, “Progetto Vibo” contro degli ex colleghi
“Progetto Vibo” chiede le dimissioni della presidente della IV commissione consiliare del Comune, Marcella Mellea dopo il suo abbandono, insieme ad altri due esponenti dello stesso gruppo, e il conseguente ingresso nella nuova entità politica nell’emiciclo cittadino: Democratici e Riformisti. E il Pd si associa: “In caso contrario ci determineremo di conseguenza”.
VIBO VALENTIA – Il clima resta teso nella maggioranza che sostiene il sindaco Enzo Romeo. Soprattutto tra le fila di “Progetto Vibo” che dopo le dolorose defezioni di ben tre suoi consiglieri (Alessandra Grimaldi, Marcella Mellea e Dina Satriani) per andare a formare insieme all’esponente del Pd, Nicola Staropoli (in predicato di espulsione dal partito) sono andati a creare un nuovo gruppo in seno all’emiciclo cittadino – Democratici e Riformisti per Vibo – con il “tutoraggio” di Nico Console.
TENSIONE AL COMUNE DI VIBO: LA RICHIESTA DI PROGETTO VIBO ALL’EX COLLEGA DI GRUPPO
Un abbandono che ha lasciato strascichi nella formazione civica di riferimento del primo cittadino e i primi effetti si sono visti già nel corso dell’ultimo consiglio comunale quando la capogruppo Maria Trapani non le ha mandate a dire alle ex colleghe. E ieri mattina, nel corso della IV commissione, quest’ultima è tornata alla carica, forte della possibilità (che è più una necessità), dopo questi ultimi sviluppi, di una rimodulazione dell’incarico di presidente dell’organismo consiliare presieduto proprio dalla Mellea.

E così, ad accendere una fin lì soporifera seduta, ci ha pensato sempre Maria Trapani intervenendo quando ormai la riunione era pressoché terminata. Non ha pronunciato il termine “dimissioni” ma di fatto la richiesta era chiara: «Vorrei chiedere alla presidente Mellea se ha delle comunicazioni da fare», è stata la domanda indiretta posta per due volte dalla sua ex capogruppo. La presidente, in forte imbarazzo, ha accusato il colpo limitandosi ad un: «Sì, domani (oggi, ndr) faremo le dovute comunicazioni».
E IL PD SI ASSOCIA: “IN CASO CONTRARIO CI DETERMINEREMO DI CONSEGUENZA”
E a quel punto a rincarare la dose ci ha pensato il capogruppo del Pd, Francesco Colelli, reiterando l’istanza ma aggiungendo che in caso di assenza di risposte «procederemo con le dovute determinazioni». A questo punto, la seduta si è conclusa con l’opposizione che si è gustata la scena di una maggioranza che cammina tra i rovi cercando di non spinarsi troppo (obiettivamente senza riuscirci finora).
La mossa di Console – con dietro l’imprenditore Mirabello e il consigliere regionale del Pd, Alecci – ha sparigliato le carte portando alla luce qualche nervo scoperto. Una situazione che al momento non sembra interessare le altre forze di maggioranza che sostengono l’amministrazione di centrosinistra al Comune – M5S e i Progressisti per Vibo – per le quali evidentemente il problema è solo altrui.
D&R E CONSOLE RIBADISCONO: “VICENDA SVINCOLATA DAL CASO TALARICO”
E, intanto, allo scopo di reiterare i chiarimenti già espressi a mezzo stampa in l’8 aprile scorso e nell’ultimo Consiglio comunale del 14 aprile successivo, Alessandra Grimaldi capogruppo Democratici e Riformisti per Vibo e Nico Console consigliere comunale gruppo Misto, hanno inviato un stringatissima nota alle testate locali ritenendo “opportuno specificare che l’iniziativa politica intrapresa – la nascita di D&R, appunto – è assolutamente svincolata dalla vicenda che in questi giorni sta interessando l’assessore Talarico“, protagonista di un caso sollevato dall’opposizione consiliare. Una presa di posizione ulteriore per mettere un punto fermo soprattutto contro chi nell’aula consiliare ritiene le due vicende legate.
Il Quotidiano del Sud.
Tensione alta nella maggioranza al Comune, “Progetto Vibo” contro degli ex colleghi