Teatro Il Sipario Strappato di Arenzano, ecco la stagione 2025/2026

  • Postato il 17 settembre 2025
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  • Di Genova24
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teatro sipario strappato

Arenzano. Resistere culturalmente e umanamente attraverso il teatro, lasciando che le voci, le emozioni e le arti generino echi capaci di arrivare lontano. È questo lo spirito che anima la nuova stagione 2025-2026 del Teatro Il Sipario Strappato di Arenzano, intitolata “Echi di Resistenza Culturale“.

Un titolo che riprende e rinnova lo slogan di circa quindici anni fa, “Tracce di Resistenza Culturale”, oggi rivisitato per dare continuità al percorso del teatro arenzanese: difendere e diffondere cultura, aprire spazi di confronto, offrire al pubblico varietà di generi, stimoli e prospettive.

Sul palco del teatro che ha sede nell’ex casone di via Marconi 165, dal 4 ottobre parte la nuova stagione con 41 spettacoli per tutte le età che uniscono comicità, prosa, musica, danza, teatro dialettale, nuova drammaturgia e spettacoli per bambini. Spaziando sempre tra impegno sociale e tematiche attuali, dall’inclusione al rifiuto della violenza, tra nuove proposte, spettacoli premiati, produzioni proprie e anteprime nazionali. 

“Crediamo che resistere culturalmente – spiega la direttrice artistica Sara Damonte – significhi continuare a portare in scena non solo riflessione e impegno, ma anche gioia, ironia, bellezza. Abbiamo costruito un mosaico di generi, convinti che il teatro debba parlare a tutti. Dalla comicità alla prosa, dalla danza alla musica, dai classici ai debutti nazionali: gli spettatori troveranno sempre stimoli e sorprese in grado di aiutarli a orientarsi nella scoperta di generi diversi”.

“Il teatro resta un luogo insostituibile per la crescita critica e umana delle persone – dice Lazzaro Calcagno, fondatore e presidente del Sipario Strappato –. Gli spettacoli lasciano sempre dei semi che, una volta a casa, possono far nascere domande, riflessioni, dialoghi. Questo è il senso del nostro lavoro e il motivo per cui da oltre trent’anni il Sipario Strappato continua a crescere”.   

“Il Sipario Strappato è un presidio culturale importantissimo per la nostra comunità – dice il sindaco di Arenzano Francesco Silvestrini – e conta anche un team di persone sempre disponibili a partecipare alle iniziative che si svolgono nel Comune. Sara, Lazzaro e tutto lo staff del Sipario Strappato stanno portando avanti un percorso straordinario con un calendario che ogni anno si arricchisce di proposte di alto livello”.

“Siamo felici di sostenere un polmone culturale importantissimo come quello del Sipario Strappato – aggiunge l’assessore alla Cultura Davide Oliveri –. Arenzano è ricca di realtà associative e culturali, anche per questo il nostro paese è stato selezionato per rappresentare la Liguria nell’ambito del concorso Rai ‘Il borgo dei borghi'”.

La stagione verrà presentata anche giovedì 18 settembre alle ore 17,30 presso lo IAT di Arenzano, lungomare Stati Uniti.

IL CIRCUITO SPIRALI

Per il quinto anno consecutivo viene confermato il progetto “Spirali” che vede protagonisti cinque teatri liguri – Sipario Strappato di Arenzano, i Cattivi Maestri di Savona, il Garage e l’Ortica di Genova e il Teatro delle Udienze di Finale Ligure – in rete per sostenere nuove drammaturgie e condividere produzioni.

Un’iniziativa che sta riscuotendo successo: quest’anno il numero degli spettacoli aderenti al circuito cresce ulteriormente, con più repliche e l’ormai consolidata sezione dedicata ai bambini che sta attirando un pubblico sempre più ampio.

“Continuiamo a credere nel valore di questo progetto – spiega Damonte – è faticoso ma fondamentale: genera lavoro, permette di scoprire nuove drammaturgie e nuovi talenti, fa vivere i teatri anche nei centri più piccoli o nei quartieri più periferici. Con il patrocinio della Regione, Spirali si sta rafforzando e siamo felici di contribuire a questa crescita”.

FESTIVAL TEATRALE “NENA TAFFARELLO”

Torna anche il Festival Teatrale Nena Taffarello, giunto alla settima edizione. La kermesse, organizzata dal Sipario Strappato con il patrocinio del Comune di Arenzano e di FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori), è rivolta alle compagnie dialettali liguri e dedicata all’attrice che aveva contribuito a fondare il Sipario Strappato insieme all’attuale presidente del teatro, Lazzaro Calcagno, con l’obiettivo di creare uno spazio in cui i giovani potessero trovare un riscatto.

Quest’anno, l’appuntamento è per i primi due weekend di giugno (5-6 e 12-13 giugno 2026). 

I quattro spettacoli finalisti saranno annunciati a maggio: come sempre il festival offrirà spazio alle compagnie dialettali liguri e si concluderà con la serata delle premiazioni, in cui anche il pubblico potrà esprimere il proprio voto.

La stagione 2025-2026 del Sipario Stappato

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21, tranne quelli per bambini che inizieranno alle 17.

Ottobre

Sabato 4 ottobre si apre la stagione con “Rate mancanti”, spettacolo che porta sul palco la comicità e l’energia travolgente di Cristiano Militello, volto noto di “Zelig” e “Striscia la Notizia”. Un’autobiografia tutta da ridere, un’esilarante stand up comedy in cui l’attore toscano ci porta nel backstage della sua variegata carriera. Con lui, sul palco, al pianoforte ci sarà Alessio Terrinoni, presidente dell’Accademia Musicale di Arenzano: un incontro che suggella l’unione tra le realtà culturali del territorio.

Sabato 11 ottobre la compagnia Uao Spettacoli presenta “Rita Levi Montalcini. Un genio con lo zucchero filato in testa” scritto da Valentina Olla e Sabrina Pellegrino, con la regia di quest’ultima. Un’autrice deve scrivere uno spettacolo sulla celebre scienziata, ma nulla le sembra all’altezza: inizia così un viaggio fantasioso a ritroso nel tempo, tra vita e opere di Rita Levi Montalcini. 

Sabato 18 ottobre arriva “Dandy Alighieri – Cabaret infernale” di e con Filippo Capparella e Giacomo Tamburini, della compagnia svizzera Free Nipples. In scena due attori, due cantanti per necessità, più che per virtù, che accompagnano il pubblico, come Virgilio e Dante, tra le bolge di un inferno tutto particolare: tra canzone popolare e letteratura mondiale riletta con ironia, ci si addentrerà in una girandola di cabaret infernale. Spettacolo parte del circuito Spirali

Venerdì 24 ottobre in scena il concerto-spettacolo “Io sono Mina” con Daniela Placci, Mauro Isetti ed Egidio Perduca: una serata interamente dedicata alla più celebre cantante italiana, diva e pop allo stesso tempo, amata da compositori, registi, musicisti e telespettatori. Una carrellata tra i suoi principali successi e, soprattutto, un viaggio nella società e nella cultura del primo dopoguerra visto attraverso la forte personalità di Mina.

Sabato 25 ottobre torna Francesco Migliazza con “Faccio un preambolo”. Migliazza, giovane e brillante volto esordiente del programma televisivo “Zelig”, dovrà esibirsi in un brano, ma tra una gag e l’altra rischierà di non iniziare mai: dovrà risolvere questa situazione e lo farà a modo suo, facendo ridere tutti.

Novembre

Sabato 1 novembre arriva “La fine di tutte le cose” con Alessandra Frabetti diretta da Alessandra Schiavoni. In una sala d’aspetto del pronto soccorso, una donna seduta su una sedia a rotelle attende di essere visitata: un monologo intenso, a tratti ironico e a tratti commovente, che ci aiuta a riflettere sul caos dei nostri tempi, sulla solitudine ordinaria in cui viviamo e sul valore autentico dell’esistenza.

Venerdì 7 e sabato 8 novembre doppia replica con la Mandala Dance Company, compagnia di Ladispoli già supportata dal Ministero della Cultura in diverse produzioni che porta in scena “Trittico 15°”. Tre spettacoli di danza contemporanea in uno, ideato e coreografato da Paola Sorressa, per raccontare i quindici anni di attività della compagnia e accompagnare lo spettatore in un percorso di riconnessione con emozioni, essenza ed equilibri del mondo.

Sabato 15 novembre è la volta de “Il mio Luca. Il mito di Gianluca Vialli raccontato a mio figlio”, testo di Christian Poli, regia di Simone Repetto e con Andrea Carlini. Lo spettacolo, con musiche di Aldo De Scalzi e voce di Armanda De Scalzi, era stato provato proprio al Sipario Strappato di Arenzano e sta riscuotendo molto successo, approdando in diversi teatri prestigiosi tra cui il Modena di Genova.

Sabato 22 novembre debutto nazionale per “Vurrìa”, portato in scena da Attori in Corso e Teatro della Radice. Lo spettacolo – scritto da Matteo Lombardo e interpretato da Diletta Vittoria Ceravolo, Mara Scarcella e Federica Storace – è vincitore del Premio Nazionale di Produzione Scaramouche 2024 e del Premio Giovani Realtà del teatro Nico Pepe di Udine. La rappresentazione il 22 novembre, tre giorni prima della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, non è casuale: lo spettacolo nasce dall’esigenza di raccontare lo stato d’animo di una donna che, dopo una violenza, cerca disperatamente, attraverso la musica, una via di fuga da cui vedere il mondo come un luogo migliore, o forse, solo un mare dove affondare la propria sofferenza, un nascondiglio da cui provare a proteggere chi si ama.

Sabato 29 novembre torna la comicità con “Signora dentro” scritto e interpretato da Simonetta Guarino. Attrice e comica di talento, nota al pubblico televisivo per il ruolo della zia del baronetto Jean Claude nel format “Sensualità a corte” del “GialappaShow”, aveva già conquistato Arenzano con “Memorie di una ciciona”. Con questo nuovo spettacolo regalerà al pubblico un’ulteriore dose di ironia e leggerezza.

Dicembre

Sabato 6 dicembre va in scena la prima commedia dialettale della stagione: “Le signore in giallo” della compagnia Quelli de Na Votta, scritta e diretta da Patrizia Pasqui con Silvana Sanguineti e Irene Pareti. È la storia di due sorelle che si troveranno, tra molte paure e altrettante risate, a indagare su un omicidio e sulla morte dell’odioso vicino di casa che, forse, non è davvero trapassato.

Venerdì 12 dicembre la Compagnia del Calzino porta in scena “Bianca come finocchi in insalata”, testo e regia di Silvia Marchetti, con Andrea Ramosi, spettacolo vincitore del Torino Fringe Festival 2018. Sul palco un’insegnante che racconta la sua vita, segnata dall’attesa vana di un amante, dall’indifferenza di una coinquilina e dal disprezzo della sua classe: una riflessione ironica e dolorosa sulla negazione di sé e sul bisogno esasperato di amore. Spettacolo parte del circuito Spirali.

Venerdì 19 dicembre serata musicale con Emanuele Dabbono in concerto con il tour “Buona strada”, accompagnato da Giuseppe Galgani (chitarra e stomp). Cantautore con nove dischi di platino e sei d’oro come autore con e per Tiziano Ferro e Alfa, Dabbono – terzo classificato alla prima edizione di X-Factor Italia – ha pubblicato sei album e tre libri, aprendo concerti per John Legend, Avril Lavigne, Black Eyed Peas, Edoardo Bennato, Ermal Meta e altri.

Sabato 20 dicembre in scena “Freaks and Comedy” di e con Didi Mazzilli ed Enzo Polidoro, e con Ale Petrone e Eddy Mirabella. Uno spettacolo che fonde cabaret, magia e circo in chiave surreale, con personaggi freak, clown e guitti pronti a travolgere il pubblico con comicità contagiosa. Tra gag demenziali e performance mozzafiato, Mazzilli e Polidoro lanciano la loro esplosiva “rivoluzione clown”.

Gennaio

Dopo la pausa natalizia si riprende sabato 10 gennaio con il comico Beppe Braida – volto noto della tv grazie a programmi del calibro di “Zelig” – per la prima volta al Sipario Strappato con il suo show “Piano B”, scritto insieme a Raffaele Schizzo Bruscella. Uno spettacolo ironico e divertente che riflette sulla vita quotidiana, dal lavoro alla famiglia, vista attraverso il sarcasmo e l’umorismo unico di Braida.

Sabato 17 gennaio arriva “Cercando Monica Amando” di Ilaria Agostini, per la regia di Massimiliano Vado. Un omaggio alla grande Monica Vitti con uno spettacolo che esplora la vita, l’arte e la femminilità di una delle figure più amate del cinema italiano, celebrata non solo per il suo talento ma anche per la capacità di rappresentare la fragilità e la forza delle donne in modo unico. Spettacolo parte del circuito Spirali.

Sabato 24 gennaio nuova commedia dialettale con “O figgio do baron”, a cura della Compagnia Teatrale Don Bosco, per la regia di Gian Solimano: uno spettacolo che porta in scena la tradizione del teatro ligure con ironia e vivacità. Il barone Del Duca, che sta invecchiando senza eredi, decide di rintracciare un figlio illegittimo nato da una fugace relazione con una cantante. Ma tutti gli indizi portano al cuoco di casa, bugiardo matricolato e furbone patentato.

Sabato 31 gennaio torna una delle produzioni più apprezzate del Sipario Strappato: “Cocaina”, coprodotto con la Libera Compagnia Teatro Sacco, scritto da Matteo Monforte e Lazzaro Calcagno, per la regia di Lazzaro Calcagno. La sera di Capodanno, uno scantinato, tre personaggi che non si conoscono in scena, un quarto che non arriva mai: i protagonisti aspettano il loro pusher e nel frattempo le loro storie personali si intrecciano fino al finale inaspettato.

Febbraio

Sabato 14 febbraio la Compagnia Chierici-Cicolella porta in scena “Il pedagogo dell’infame”, vincitore del Festival Indivenire 2025, scritto e diretto da Riccardo Cacace, con Marco Gualco sul palco. Nella casa dell’infame – figlio di un potente politico – è stato commesso un delitto di matrice razziale che rischia di compromettere la reputazione del padre: il suo pedagogo cercherà di scoprire la verità, non senza correre rischi, in un testo che affronta temi di disuguaglianze, integrazione e giustizia.  

Sabato 21 febbraio si torna a ridere con “Faccia da cubo” di e con Enzo Polidoro: uno spettacolo comico in cui l’attore porta in scena tanti personaggi che rappresentano la sua anima clown: un viaggio tra i cinque sensi (più uno) fino alla scoperta del vero senso della vita. Il pubblico sarà coinvolto in un’esperienza teatrale tra magia, gioco e risate.

Venerdì 27 febbraio Aria Teatro presenta “Tre sull’altalena” di Luigi Lunari per la regia di Alberto Giusta. Quattro personaggi sul palco e un incredibile colpo di scena, con tre attori che si incontrano per caso in un appartamento: apparentemente intrappolati, ognuno interpreta a modo suo ciò che sta accadendo. Tra colpi di scena, comicità e momenti di riflessione, lo spettacolo conduce a un finale imprevedibile.

Marzo

Sabato 7 marzo arriva “Artemisia Gentileschi. Cuore di Cesare in corpo di donna” portato in scena dal Teatrino di Bisanzio, per la regia di Andrea Benfante e con Anna Giarrocco. In questa nuova produzione, la voce di un critico d’arte moderno guida il pubblico attraverso i capolavori dell’artista con linguaggio asettico, fino a quando Artemisia stessa si manifesta in carne e ossa, indignata, per raccontarsi come mai aveva fatto prima.

Venerdì 13 marzo la Compagnia Respiro Danza presenta “Mariposa”, per la regia di Daniela Gaggero e le coreografie di Ilaria Carlucci. Lo spettacolo rende omaggio alle donne del ‘900 che, con impegno e determinazione, si sono battute in prima linea contro oppressione, violenza e dittature, riuscendo a liberarsi grazie alla propria forza e consapevolezza. 

Ancora dialetto sabato 14 marzo con “Sutta a chi tucca”, un grande classico di Luigi Orengo portato in scena dalla compagnia La Torretta. Un omaggio a Gilberto Govi, con la storia di tre cugini che diventano inaspettatamente possibili eredi della fortuna dello zio, il quale nel testamento stabilisce che il patrimonio andrà a chi tra loro avrà per primo un figlio maschio. Una serie di situazioni esilaranti che si chiuderanno con il classico finale a sorpresa.

Sabato 21 marzo si ride con Pino Campagna e il suo show “Io… super terrone” per la regia di Dino Pecorella. Celebre per il tormentone televisivo “Ci sei? Ce la fai? Sei connesso” lanciato da Zelig, Campagna si definisce “divulgatore di meridionalità” e affronta con ironia temi sociali come discriminazioni e stereotipi, proponendo un viaggio comico che attraversa tutte le regioni d’Italia.

Sabato 28 marzo è la volta di “Ho rapito Paolo Mieli”, spettacolo finalista al Festival Inventaria 2025, di e con Diego Frisina e Mario Pizzuti. Il protagonista, invitato nel salotto tv di “Otto e mezzo” per parlare del suo mestiere di attore, s si ritrova si ritrova improvvisamente coinvolto in un dibattito sulla guerra insieme a noti volti del panorama mediatico e politico italiano: una satira che diventa denuncia, interrogandosi su come essere davvero pacifisti in un mondo dominato dalla propaganda.

Aprile

Sabato 11 aprile il Sipario Strappato, in collaborazione con la Libera Compagnia Teatro Sacco, presenta la nuova produzione “Non smetterò di cantare il mare”, di Lazzaro Calcagno, con Antonio Carlucci e Matteo Troilo. Protagonista assoluto è il mare, raccontato attraverso gli sguardi e le opere – celebri e meno note – di poeti e cantautori come Marco Masini, Renato Zero, Claudio Baglioni e altri che ne hanno colto l’incanto, come i navigatori di ogni tempo. Un viaggio poetico in forma di reading e canto. “Il protagonista si pone davanti al mare e cerca di carpirne il segreto – spiega Calcagno – e il mare risponde con poesie e canzoni. Perché il mare, come la poesia, ha mille sfaccettature: è inafferrabile, e ciascuno vi legge un significato diverso”.

Sabato 18 aprile arriva Omar Fantini con “Karma Letale”. Reduce da “L’isola dei famosi”, Fantini porta in scena una serata all’insegna del divertimento e della comicità con uno spettacolo in cui, insieme a tutti gli spettatori, si prende la rivincita su tutto e tutti quelli che gli hanno remato contro, in un crescendo di risate e coinvolgimento.

Maggio

Sabato 2 maggio, la Libera Compagnia Teatro Sacco porta in scena “Aulularia 4.0” di Felice Rossello e Lazzaro Calcagno, per la regia di Lazzaro Calcagno. La commedia è liberamente tratta da “Aulularia” di Plauto, con personaggi che parlano una lingua nuova ma conservano gli stessi vizi di allora: e così l’antica pentola doro diventa un’influencer e così via, fino a quando, chiamato in causa, arriva in scena direttamente uno sbigottito Plauto interpretato da Enzo Paci. “Non ho pensato a un classico da riportare in vita – commenta Calcagno – ma a un meccanismo teatrale sorprendentemente vivo. Plauto ci parla ancora con una lingua che scava nelle ossessioni più intime: il possesso, la paura di perdere, il sospetto verso l’altro”.

Sabato 9 maggio Barbara Alesse, attrice del Teatro Stabile di Genova, porta in scena “La giornata tipo di una neo-mamma” con gli attori del seminario che terrà proprio al Sipario Strappato a maggio. Lo spettacolo prende spunto dall’omonimo podcast di successo della stessa Alesse che racconta in chiave ironica – ma non troppo – le disavventure di una neo mamma alle prese con un incerto istinto materno, esigenze da conciliare e consigli non richiesti. 

Sabato 16 maggio arriva Federico Perrotta con “Un abruzzese in Liguria”, one man show che racconta l’esperienza di vita dello stesso comico tra l’Abruzzo, sua regione natale, e la Liguria. Attraverso la sua interpretazione, Perrotta mette in luce le peculiarità artistiche e culturali di entrambe le regioni e affronta il tema dell’emigrazione, che ha portato personaggi famosi di Liguria e Abruzzo nel mondo.

Sabato 23 maggio Cristina Sarti porta in scena “Due volte più brave. Le prime donne”, con Luisa Repola al pianoforte. Una serata dedicata a donne che, con passione, talento ed energia, hanno contribuito allo sviluppo culturale, umano ed economico, facendosi strada in una società che non offriva loro spazio: da Luisa Spagnoli ad Alfonsina Strada, da Angela e Luciana Giussani a Marisa Bellisario, da Maria Pellegrini Amoretti ad Anna Magnani.

La stagione si chiude sabato 30 maggio con “I trailers cinematografici”, serata all’insegna della comicità di e con Giancarlo Barbara. serata comica di e con Giancarlo Barbara. L’attore racconta il suo rapporto con cinema e musica, svelando il suo lato rock e coinvolgendo il pubblico con storie improbabili che prendono vita sul palco grazie alla mimica, trasformando la vita quotidiana in autentici “trailer” teatrali.

GLI SPETTACOLI PER BAMBINI

Quattro gli spettacoli per i più piccoli che si terranno tra novembre e dicembre, tutti alle ore 17.

Domenica 9 novembre il Teatro dell’Ortica porta in scena “Il brutto anatroccolo” per la regia di Elisabetta Rossi, con Martina Fochesato e Nicoletta Tanghèri. Spettacolo parte del circuito Spirali

Domenica 23 novembre arriva “Per un Raperonzolo” a cura dei Cattivi Maestri Teatro, di e con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giacchetta. Spettacolo parte del circuito Spirali

Domenica 30 novembre, il Teatro Il Sipario Strappato presenta “Le monellate di Shick e Shock” per la regia di Lazzaro Calcagno, con Sara Damonte e Matilde Delfino. Spettacolo parte del circuito Spirali

Infine, sabato 13 dicembre la compagnia Effimero Meraviglioso e il Teatro di Sinnai portano in scena “Il tacchino ripieno” di Francesco Cappai, per la regia di Leonardo Tomasi e Francesco Cappai. Sul palco, Michela Cidu, Elisa Giglio, Federico Giame Nonnis e Alessandro Redegoso. Spettacolo parte del circuito Spirali

PREZZI E ABBONAMENTI

L’ingresso costa 15 euro intero e 12 ridotto. 

Sono disponibili gli abbonamenti: quello a 20 spettacoli costa 200 euro, a 10 costa 100 euro, e a 5 60 euro. 

L’abbonamento al circuito Spirali, invece, comprende la possibilità di seguire tre spettacoli da vedere in tre teatri aderenti al circuito, a 25 euro.

Gli abbonati a 20 e 10 spettacoli hanno la possibilità di scegliersi il posto fisso in sala per tutta la stagione.

Per gli abbonati, le prenotazioni devono essere effettuate entro il mercoledì precedente lo spettacolo.

Per quanto riguarda gli spettacoli per bambini, l’ingresso costa 8 euro e l’abbonamento a quattro spettacoli costa 25 euro.

Prenotazioni: WhatsApp 353.4369014, 339.6539121 – ilsipariostrappato@gmail.com 

CORSI DI RECITAZIONE

Sono aperte le iscrizioni ai corsi di recitazione organizzati da “Il Sipario Strappato”. Il percorso inizierà tra ottobre e novembre e si concluderà a fine maggio e darà la possibilità ad adulti, ragazzi e bambini di cimentarsi con il mondo del teatro. Mettere alla prova se stessi, migliorare il modo di relazionarsi o, più semplicemente, divertirsi insieme ad altre persone sono solo alcune delle motivazioni per affrontare un palco. Valore fondamentale della scuola è l’inclusione sociale.

I corsi 8-11 e 12-14 anni cominceranno a ottobre, mentre 15-18, compagnia e laboratorio adulti a novembre.

Laboratorio permanente per attori: Tutti i lunedì e i mercoledì alternati, dalle 21 gli attori della compagnia del Sipario si cimentano in esercizi e improvvisazioni a tema, sotto la guida di Lazzaro Calcagno. Gli esercizi, individuali o di gruppo, così come le improvvisazioni, hanno lo scopo di accrescere le capacità attoriali dei singoli e del gruppo e mettono gli attori nella costante difficoltà di reinventare il personaggio confrontandosi con altri attori o elementi reali e illusori della scena. Ogni esercizio realizzato durante le tre ore di lavoro, viene commentato criticamente dagli attori rimasti in platea che, in un secondo tempo, hanno il compito, organizzati in gruppo o solisti, di dare vita a una scena, sapendo che al termine del tempo concesso, variabile a seconda degli obiettivi fissati, chi è stato in platea commenta e critica ciò che ha visto a sua volta, e tendono a fornire a chi sale sul palco un quadro generale degli elementi su cui l’attore deve lavorare per “appropriarsi” di un personaggio.

Corsi di recitazione 12/14 e 15/18: I corsi interessano ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Nascono per proseguire il percorso iniziato, dagli studenti della scuola media che gli scorsi anni hanno seguito i corsi di propedeutica al teatro e alla recitazione. È aperto a chiunque, anche esordiente, voglia cimentarsi sul palco, imparando i rudimenti della recitazione, proponendo improvvisazioni libere, oppure vincolate alle indicazioni degli insegnanti. Il lavoro svolto si concretizzerà in un saggio finale. 

Corsi di recitazione per bambini (dagli 8 agli 11 anni): I corsi di recitazione prevedono un periodo di ambientamento, in cui i bambini prendono confidenza con il luogo, con gli insegnanti, con i compagni e con il palcoscenico. In questo periodo, attraverso il gioco, la narrazione, l’improvvisazione, vengono stimolate le capacità acquisite e le potenzialità creative degli allievi. I ragazzi apprendono i rudimenti della recitazione teatrale, le tecniche che permetteranno loro di creare piccole pièce, poi analizzate e commentate con l’aiuto degli insegnanti. Contemporaneamente, gli insegnanti apprenderanno le aspettative dei ragazzi e capiranno quali argomenti desiderano trattare attraverso lo spettacolo che dovrà essere preparato, diventando punto di riferimento per gli allievi, aiutandoli a superare paure, insicurezze, barriere.

INFO: www.ilsipariostrappato.it

Autore
Genova24

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