Team Radio, GP Singapore: il disastro Ferrari gestito da Hamilton

  • Postato il 7 ottobre 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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La prima questione interessante della corsa arriva subito dopo lo start. Norris vede un spiraglio all’interno di curva 3 e, senza pensarci, si butta all’interno di Piastri come se non ci fosse un domani. Parliamo di una mossa corretta ma parecchio irruenta. Per evitare il contatto con il posteriore di Verstappen, l’inglese realizza uno scarto improvviso col volante che di fatto lo porta verso l’esterno.

Lo scontro con il compagno di squadra è inevitabile, spingendo la vettura numero 81 verso le barriere. Oscar non la prende affatto bene. Il suo ingegnere di pista gli spiega che il team non prenderà provvedimenti, anche perché i commissari hanno considerato l’incidente come semplice contatto di gara. L’australiano non ci sta e definisce ingiusta questa situazione che di fatto lo ha penalizzato.

  • Tom Stallard: “Oscar, sembra tutto a posto con la macchina, possiamo stare tranquilli.
  • Oscar Piastri: “Sì… penso che non sia stato molto da squadra quello che è successo. Quindi siamo d’accordo che Lando mi abbia semplicemente buttato fuori, o cosa ne dici?
  • Tom Stallard: “Ok amico, fammi dare un’occhiata e torno da te. Stiamo riguardando l’incidente, ma ho bisogno che ti concentri sulla guida. Gli steward hanno deciso di non prendere provvedimenti per lo scontro in curva 3. Come team, abbiamo visto che Lando ha cercato di evitare Verstappen. Ne riparleremo a fine gara.
  • Oscar Piastri: “Amico, questo non è giusto. Scusami, ma questo proprio non è giusto.
  • Tom Stallard: “Oscar, avremo la possibilità di rivedere tutto con calma più tardi. Concentrati sulla gara. Possiamo ancora ottenere un ottimo risultato oggi.
  • Oscar Piastri: “Sì, ok… ma se per schivare un’altra macchina devi sbattere contro quella del tuo compagno di squadra, possiamo dire che hai fatto un lavoro abbastanza schifoso schivandola.

Leclerc esplode in radio

Per tutta la corsa, Charles è stato costretto a realizzare del lift and coast. La ragione era semplice: tenere quanto più bassa possibile la temperatura dei freni. Va detto che la SF-25 non montava prese d’aria maggiorate per questo tipo di corsa, che richiede più sfogo d’aria, e anche per questo hanno sofferto parecchio, al di là del fatto che, di default, non si capisce perché, la Rossa scaldi maggiormente l’impianto frenante rispetto agli avversari.

Bozzi ha chiesto il lift and coast in maniera insistente e, proprio mentre Antonelli stava arrivando alle spalle del monegasco, la vettura numero 16 era costretta a raffreddare parecchio i freni, sia quelli anteriori che posteriori, sotto precisi comandi. Qualche giro più tardi Kimi ne approfitta e lo passa alla staccata di curva 14. A quel punto Leclerc sbotta e sfoga tutta la sua rabbia repressa per la situazione.

  • Bryan Bozzi: “Abbiamo bisogno di un lift and coast maggiore. Dobbiamo raffreddare i freni su entrambi gli assi della vettura. Sembra che lo sbilanciamento sia più grande al posteriore, prova a lavorarci.
  • Charles Leclerc: “E che ca**o… tutte le volte dobbiamo fare 200 metri di lift and coast dappertutto. Ahhhh…

Hamilton spacca i freni della SF-25

Dopo la sosta ai box per montare le gomme Soft, l’inglese comincia a spingere per recuperare terreno. La sua vettura ha un ottimo passo in quel momento, tanto che torna negli scarichi di Leclerc e il team lo fa passare con un ordine di scuderia. L’obiettivo è quello di andare a prendere Kimi Antonelli e provare a superarlo. Il ritmo per farcela c’era, approfittando della mescola più nuova rispetto all’italiano.

Tuttavia, proprio quando stava per arrivare negli scarichi della Mercedes, prima il pedale e poi i freni abbandonano il britannico nell’arco di due giri. Scatta pertanto una serie di comunicazioni ad hoc, dove Adami cerca di tranquillizzare Lewis, fornendogli le modalità utili per portare la monoposto al traguardo senza perdere la posizione su Fernando Alonso, in quanto lo spagnolo era dietro con un distacco superiore ai 40 secondi.

Giro 59

  • Lewis Hamilton: “I freni non stanno bene ma ho bisogno di spingere per prendere Kimi. Il pedale si sta allungando ma funziona ancora.”
  • Lewis Hamilton: “Sto perdendo i freni, amico!!!
  • Riccardo Adami: “Ok, ti suggerisco del lift and coast per i freni.
  • Lewis Hamilton: “Lo so… lo sto facendo tutto il tempo.
  • Lewis Hamilton: “Ho perso i freni, l’anteriore sinistro è andato!

Giro 60

  • Riccardo Adami: “Cerca di raffreddare quanto più possibile i freni, torneranno a funzionare un minimo. Si stanno raffreddando.
  • Lewis Hamilton: “Non funziona più niente, ho perso i freni, amico.”
  • Riccardo Adami: “Sì, ho capito. Cerca di farli raffreddare e, nel frattempo, lascia passare Charles. Sta arrivando ora, lascialo passare.

Giro 61

  • Riccardo Adami: “Abbiamo tanto vantaggio e due auto dietro. Altre quattro sono bandiere blu. Ancora due giri da percorrere.”
  • Riccardo Adami: “Fernando Alonso si trova 45 secondi dietro di noi. Ora a 37 secondi.”
  • Lewis Hamilton: “Mi dai un suggerimento sul valore di brake balance da utilizzare?
  • Riccardo Adami: “Quello che devi fare è cercare semplicemente di spostarlo il più indietro possibile e usare il freno motore. Alonso è arrivato a 16 secondi, manca solo un altro giro.

Giro 62

  • Riccardo Adami: “Alonso si trova a 10 secondi, cerca di non tagliare le curve.
  • Lewis Hamilton: “Non sto cercando di tagliare nulla, amico.”
  • Riccardo Adami: “Ok, Alonso è dietro di 5 secondi.
  • Riccardo Adami: “Ora Alonso è arrivato a 2,5 secondi.
  • Lewis Hamilton: “Ok… adesso lasciami solo, lascia che ci pensi io, amico.”

Lewis penalizzato

Dopo aver tagliato la bandiera a scacchi, mentre l’inglese stava tornando in pitlane, arriva la notizia: la direzione gara ha deciso di penalizzare la vettura numero 44 per comportamento non conforme al regolamento. Questo significa che Hamilton si deve accontentare della posizione numero 9. Poi ancora qualche spiegazione sul problema con l’ex Mercedes, che si scusa col team ricordando di aver fatto tutto il possibile per gestire la situazione.

  • Riccardo Adami: “Cerca di tornare verso la pitlane molto piano.”
  • Lewis Hamilton: “Alla fine, quante posizioni ho perso?
  • Riccardo Adami: “Abbiamo concluso in nona posizione… perché abbiamo preso 5 secondi di penalità per i track limits.
  • Lewis Hamilton: “Non riuscivo a fermare la macchina, amico, i miei freni non funzionavano. Il pedale era schiacciato a tavoletta. Di sicuro non c’è penalità quando si tratta di forza maggiore, no? Comunque, è la prima volta che ho un guasto ai freni del genere. È stato decisamente difficile. Mi dispiace perdere i punti, ma ci stavo provando.
  • Riccardo Adami: “Dopo la sosta abbiamo fatto un bel recupero, una gara complessivamente positiva. Torniamo ai box.
  • Lewis Hamilton: “Grazie di tutto il duro lavoro, ragazzi. Oggi non possiamo ottenere la ricompensa che meritiamo…

La rabbia di Alonso

Mentre Lewis stava cercando di dare il massimo per gestire la situazione, Fernando era già su tutte le furie, giudicando la Ferrari pericolosa in quelle condizioni. Quando poi taglia il traguardo dietro Hamilton, si lascia andare a frasi colorite perorando la sua causa. Si definisce indignato e parla del rispetto che Ferrari e Lewis non hanno avuto nei confronti del resto dei piloti. Una furia, insomma.

  • Fernando Alonso: “Inferno maledetto… non ci posso credere.
  • Andrew Vizard: “Lo so, amico…
  • Fernando Alonso: “Non ci posso credere ca**o, non ci posso credere ca**o! Voglio dire, non ci posso credere ca**o. Ahhh ca**o… non ci posso credere. È sicuro guidare senza freni? Non dovrebbe…
  • Andrew Vizard: “Ci stiamo lavorando, siamo d’accordo. Stiamo controllando anche i limiti della pista e altre cose, perché ha preso un po’ di margine uscendo dai limiti. Comunque siamo ottavi, quindi buon recupero.
  • Fernando Alonso: “Sì, ma dovevamo essere settimi, ca**o. Non si può guidare così, come se fosse da solo in pista. Nessun rispetto per la bandiera rossa di ieri e oggi pista libera per loro. Questo è troppo.
  • Andrew Vizard: “In ogni caso, Hamilton ha più di quattro warning per i limiti della pista. Non so se fosse solo un problema di freni.
  • Fernando Alonso: “Ok, almeno 5 secondi di penalità. Yeah, five seconds minimum.”
  • Andrew Vizard: “Sì, almeno abbiamo fatto del nostro meglio, amico. Siamo ottavi. Scusa se ti abbiamo reso le cose difficili.
  • Fernando Alonso: “Per me non si può guidare quando l’auto non è sicura. In passato, a volte hanno cercato di squalificarmi perché ero senza uno specchietto. E se invece non hai freni va tutto bene? Ne dubito…
  • Andrew Vizard: “Hamilton è stato segnalato per i limiti della pista e anche per guida pericolosa. Vedremo presto.
  • Fernando Alonso: “Eh sì, era chiaro…
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