Team radio, GP Monza: Leclerc deve alzare il piede nella lotta con Piastri

  • Postato il 9 settembre 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Sin dalla partenza del Gran Premio d’Italia c’è stato da da discutere. Ci riferiamo al duello tra Verstappen e Norris, dove le scaramucce tra i due non sono mancate. Max parte bene, ma Lando fa meglio, prende la scia e affianca il quattro volte campione del mondo di Formula 1 che, senza battere ciglio, lo spinge verso l’erba. Lando però non molla, tiene giù il piede e tenta la “staccatona” in curva 1.

Pure Max non cede, ma all’esterno lo spazio non c’è. Per evitare il contatto taglia la chicane e mantiene la posizione. Lo scambio di battute tra i duellanti con i propri ingegneri è piuttosto colorito. Norris apostrofa Verstappen che ovviamente non è d’accordo, in quanto a sua volta è stato accompagnato fuori dai margini della pista in curva 1. Sostiene che Lando abbia lasciato i freni di proposito per non farlo passare.

  • Lando Norris: “Ma cosa era sta cosa… Che cavolo ha fatto questo idiota, dai. Mi ha spinto nell’erba e si è tenuto la testa della corsa. Dovrebbe ridarmi la posizione, è piuttosto chiaro. Non avrebbe mai preso la curva, solo io l’ho fatta.
  • Max Verstappen: “Ha lasciato andare i freni, amico…

Red Bull evita rischi di penalità

Gli steward osservano i replay e, nel mentre, dopo aver comunicato con la FIA, Red Bull sceglie di concedere a Norris la prima posizione. Verstappen non è affatto d’accordo, si lamenta, chiede lumi al suo ingegnere di pista e se abbia estrema contezza dell’operazione richiesta. Il muretto ribadisce la mossa che Max deve realizzare per far sì che la direzione gara non prenda provvedimenti sull’olandese.

  • Giampiero Lambiase: “Max, ridai la posizione a Lando per favore. È la vettura dietro di te.
  • Max Verstappen: “Ragazzi, siete sicuri di questa cosa?
  • Giampiero Lambiase: “Sì Max… è la macchina dietro di te.

Leclerc deve gestire l’overheating al retrotreno

La lotta iniziale tra Leclerc e Piastri ha mostrato un monegasco all’arrembaggio davanti al pubblico amico. Sorpassi e contro sorpassi che di fatto hanno rallentato e non poco l’australiano che aveva più ritmo. Il ferrarista cerca di reggere sino a quando la sua vettura si surriscalda troppo. Sia la temperatura dei freni che quella delle gomme posteriori vanno alle stelle. La MCL39 era troppo superiore.

Per questo, dopo un paio di bloccaggi, al monegasco viene chiesto di rimediare alla situazione. Riuscirci non era semplice, in quanto realizzare del lift and coast con vetture dietro che ti attaccano, specie in una pista come Monza, si tratta di un esercizio davvero complicato. Charles ci prova ma arriva ancora una volta lungo alla 1, con le lamentele annesse di Piastri via radio.

  • Bryan Bozzi: “Devi dare del lift and coast per i freni, tieni duro. Inoltre abbiamo dell’overheating al retrotreno. Cerca di fare quello che puoi per gestirlo.

Leclerc ci prova ma arriva ancora una volta lungo alla staccata numeoro 1. Il suo ingegnere cerca di aiutarlo e gli suggerisce di usare una configurazione pre-mappata per gestire i bloccaggi con la leva sinistra dietro il volante. Inoltre, lo intima a continuare con il lift off per abbassare le temperature di esercizio di freni e pneumatici. Per lo meno gli concede l’utilizzo dell’overboost, per usare in maniera efficace il recupero di energia.

  • Bryan Bozzi: “Hai disponibile il K1 per difenderti. Imposta la ricarica ibrida su Soc 8 e utilizza il K1.”

Va detto che il ferrarista ha dato il massimo per resistere in questa lotta e non farsi passare dall’australiano della McLaren. Nell’arco di tutte queste tornate non ha spiaccicato una parola. Ha preferito mantenere alta la concentrazione, limitandosi a rispondere tramite il tasto Ok sul volante. Poi ha dovuto cedere alla superiorità della McLaren.

Sainz capisce la strategia Williams

Al giro 24, Sainz entra in una diatriba con il suo ingegnere di pista. Il muretto gli intima di far passare il compagno di squadra che è più veloce, ma Carlos preferirebbe realizzare il cambio gomme. Il muretto gli spiega che tramite uno swap con il Albon potrà seguire la sua scia e staccare i competitor, che non fanno più progressi sul laptime, ma restano attaccati alla scia per il DRS. Alla fine, l’ex Ferrari accetta e segue le istruzioni.

  • Gaetan Jego: “Le istruzioni sono queste: lascia passare Alex in curva 4. Poi lo segui da vicino così puoi usare il DRS.
  • Carlos Sainz: “Sì, ma perché non facciamo la sosta alla fine del giro? Fatemi entrare ai box, non voglio perdere tempo di gara.
  • Gaetan Jego: “Rispetto agli avversari stai ancora facendo progressi sul giro, vogliamo estendere lo stint. Quindi in curva 4 fatti passare da Albon e segui la sua scia, per favore.”
  • Carlos Sainz: “Credo che possiamo fare altro. Non sono d’accordo.
  • Gaetan Jego: “Sei davanti a 5 macchine con un treno DRS. Il loro passo non è più buono e ce li stiamo tirando dietro. Credo che devi seguire le istruzioni.
  • Carlos Sainz: “Ok, assicuratevi che possa essere trainato dal DRS di Alex però.
  • Gaetan Jego: “Sì, perché se Alex è più rapido potrà trascinarti. Quindi proviamo questa mossa, ok? Curva 4 in questo giro.

Verstappen “seppellisce” la strategia McLaren

Per Norris, nell’unica sosta della corsa si verifica un problema all’anteriore destra che gli fa perdere la posizione dopo il cambio gomme di Piastri. Il muretto decide di restituire la seconda piazza al britannico che, sebbene dovesse “pittare” per primo, lo ha fatto per secondo per aiutare Oscar a non essere preso da Leclerc. Max viene informato e deride letteralmente questa mossa che, lui, non avrebbe mai accettato…

  • Giampiero Lambiase: “Max, Norris e Piastri si sono cambiati la posizione.”
  • Max Verstappen: “Buah ah ah ah, solo perché Lando ha avuto una sosta lenta???
  • Giampiero Lambiase: “Non sono affari nostri, ma immagino che serva a mantenere un equilibrio interno tra i loro piloti in termini di campionato. Concentrati sulla pista davanti, per favore.
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