Taurianova, con i madonnari si guarda a terra per riscoprire il cielo
- Postato il 26 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Taurianova, con i madonnari si guarda a terra per riscoprire il cielo
LA CITTA’ di Taurianova si prepara a trasformarsi, ancora una volta, in un grande affresco a cielo aperto: dal 2 al 5 agosto, le sue strade diventeranno tela viva per accogliere la decima edizione del Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova, evento organizzata dall’associazione Amici del Palco e riconosciuto dalla Legge Regionale n. 27 del 4 agosto 2022 come manifestazione a carattere regionale. Quest’anno, il concorso assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con l’Anno Giubilare e culminando, il 4 agosto, con il Giubileo Diocesano degli Artisti: un incontro tra pittori, madonnari, scultori e creativi alla presenza del vescovo mons. Giuseppe Alberti, per celebrare la forza generativa dell’arte come linguaggio spirituale e universale.
Il tema scelto per questa edizione, “Artisti di Speranza”, guiderà le opere di 50 madonnari provenienti a Taurianova da tutta Italia e dall’estero (Messico, USA, Germania, Colombia, Bolivia, Guatemala, Moldavia, Venezuela, Ungheria, Bosnia, Giappone, Lettonia e Francia), che tornano a inginocchiarsi per tracciare, con gesso e devozione, la propria arte in un percorso lungo 800 metri, che unisce le parrocchie cittadine in cui è venerata la Madonna. Una processione cromatica in cui ogni tratto diventa meditazione e anche preghiera.
Ma a dare ufficialmente il via al percorso emotivo e artistico del concorso sarà una performance altamente simbolica, in programma oggi dalle ore 18 a Reggio Calabria, in Piazza De Nava, davanti al Museo Archeologico Nazionale. Antonella Larosa, direttrice artistica dell’evento, si esibirà in una performance artistica dal vivo, accompagnata dal madonnaro Francesco Barca, in un dialogo a quattro mani per accendere la prima scintilla in un’opera di 9 metri quadri che rappresenterà la Madonna degli Artisti e anticipa il respiro profondo della manifestazione, raccontando la missione del concorso: rendere l’arte un’esperienza condivisa e accessibile, fragile e fortissima insieme.
L’evento, fortemente voluto dal direttore del MArRC, Fabrizio Sudano, rappresenta il frutto di una collaborazione ormai triennale tra l’Associazione Amici del Palco e il museo, e segna una sintesi tra la bellezza custodita nei luoghi della memoria e quella effimera che nasce per strada e svanisce sotto il peso del tempo e dei passi.
Giacomo Carioti, presidente dell’associazione promotrice, sottolinea la memoria di dieci anni vissuti con la forza di chi crede nell’arte come atto culturale e spirituale: «Questo decimo anno è una festa per tutti, per la città, per gli artisti, per chi ha camminato accanto a noi fin dall’inizio e per chi si è unito lungo il percorso. Dieci anni non si costruiscono da soli, né con l’arte soltanto: servono relazioni, fiducia, e la volontà collettiva di proteggere qualcosa che, per sua natura, è fragile e passeggero. Ogni edizione è stata un piccolo miracolo, fatta di mani che disegnano e di altre che sostengono: istituzioni, enti, associazioni, privati, cittadini e a tutti va il nostro grazie più sentito. Oggi, più che mai, sentiamo la responsabilità di questo cammino. Taurianova è diventata un punto di riferimento per l’arte dei madonnari internazionale, ma soprattutto è diventata una comunità che si riconosce attorno all’arte. Questo, per noi, è il vero successo».
Tante le mostre e le attività culturali lungo il percorso artistico e nella dimora storica del Palazzo Contestabile a cura del MArRC, del Polo Museale di Soriano Calabro, del Museo Diocesano di Oppido-Palmi, della Fondazione Cesare Berlingeri ETS e del maestro Luciano Tigani. L’evento offrirà inoltre laboratori per bambini, giocolieri e artisti di strada, l’incanto delle Fontane danzanti e tanta musica e concerti, come quello atteso di Mimmo Cavallaro, ma anche Maestri violinisti, la Banda Pilusa, dj set e il Concerto Candlelight a cura del Conservatorio Statale di Musica Tchaikovsky. Perché in questa città, da dieci anni, si guarda a terra per riscoprire il cielo.
Il Quotidiano del Sud.
Taurianova, con i madonnari si guarda a terra per riscoprire il cielo