Tasse, escort e sex workers hanno il loro Codice Ateco. Grimaldello fiscale spalanca la porta delle case chiuse?

  • Postato il 11 aprile 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Il nuovo anno, fiscalmente inteso, contiene una rilevante, e forse audace, novità: da gennaio sex workers, o lavoratori e lavoratrici del sesso, accompagnatori e accompagnatrici o escort che dir si voglia, avranno il proprio codice di riferimento per consentire all’Agenzia delle Entrate una più definita collocazione fiscale per far loro pagare le tasse.

Sex workers dovranno pagare Irpef e Iva come tutti

Tecnicamente, è successo che, dopo un intervento dell’Istat, prostituzione ed escort hanno il proprio codice Ateco (acronimo di “ATtività ECOnomiche”), cioè il sistema di classificazione utilizzato per identificare le attività economiche, con numerose ricadute, da quelle statistiche a quelle fiscali.

Insomma ora questi lavoratori e lavoratrici del sesso saranno classificati dalle statistiche ufficiali e dovranno pagare le tasse, Irpef e Iva come tutti, anche se già lo potevano fare con i precedenti codici Ateco che erano però molto più generici facendo riferimento a “servizi alla persona non classificati”.

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Tasse, escort e sex workers hanno il loro Codice Ateco. Grimaldello fiscale spalanca la porta delle case chiuse? (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Al bando ammiccamenti compiaciuti e sorrisetti fuori posto: la questione, si capisce, è spinosa, essendo l’esercizio della prostituzione non illegale in Italia, mentre, allo stesso tempo, qualunque forma di sfruttamento, induzione e favoreggiamento è considerata reato. E come tale punibile con la reclusione fino a sei anni e con multa fino a 10.329 euro.

Un’attività cioè sospesa nella terra di nessuno morale tra essere e dover essere. Un campo minato, ma di assoluta rilevanza economica. Un piede fiscale (un piede di porco?) sembra incunearsi nella porta delle case chiuse.

Tanto più che, se all’improvviso tutti quanti i lavoratori e le lavoratrici del sesso smettessero, parafrasando Vasco Rossi, smettessero cioè di nascondersi per esercitare liberamente alla luce del sole, il giro d’affari fiscalmente aggredibile – calcolava l’Istat nel 2022 – sarebbe di poco inferiore ai 5 miliardi di euro l’anno.

“Servizi di incontro ed eventi simili”, codice 96.99.92

È spuntato così il codice 96.99.92 relativo ai ‘Servizi di incontro ed eventi simili’, che ricomprende: “attività connesse alla vita sociale, ad esempio attività di accompagnatori e di accompagnatrici (escort), di agenzie di incontro e agenzie matrimoniali; fornitura o organizzazione di servizi sessuali, organizzazione di eventi di prostituzione o gestione di locali di prostituzione; organizzazione di incontri e altre attività di speed networking”.

L’Istat travolta dall’effetto della notizia precisa: “L’implementazione della classificazione Ateco 2025 a livello nazionale riguarderà solo gli operatori economici residenti che svolgono attività legali”. E comunque è solo “stato recepito dalla classificazione europea delle attività economiche il codice 96.99”, una classificazione che originariamente può riguardare anche attività illegali e serve soprattutto per rendere omogenee a livello europee le statistiche.

Nikita Krusciov sosteneva che “in Russia non esistono prostitute professioniste, ci sono solo delle dilettanti di talento”: delle due l’una, nel primo caso il professionista o la professionista vedano di procurarsi un bravo commercialista.

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Blitz

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