Tari, Genova è la terza città più cara d’Italia: in arrivo il saldo
- Postato il 24 novembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Il capoluogo ligure è la terza città d’Italia in cui la Tari, la tassa sui rifiuti, costa di più: 509 euro, 8 euro in più rispetto ai 501 dello scorso anno.
Il dato emerge dal rapporto 2025 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, che ha analizzato il costo medio della Tari in Italia, pari a 340 euro all’anno, in aumento del 3,3% rispetto al 2024.
L’indagine ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2024, e ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone e una casa di proprietà di 100 metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva (ove applicata) e di addizionali provinciali. Proprio in questi giorni a Genova stanno iniziando ad arrivare i bollettini del saldo 2025.
Il costo medio della Tari a Genova e in Liguria
Le tariffe crescono in quasi tutte le regioni italiane, con l’eccezione di Molise, Valle d’Aosta e Sardegna, e i bollettini salgono in ben 95 dei 110 capoluoghi di provincia.
Guardando solo alla Liguria, una famiglia paga in media 370 euro, un aumento del 2,9% rispetto ai 359 euro del 2024.
La Spezia è il capoluogo di provincia meno caro con una tariffa media di 242 euro, seguono Imperia (319 euro), Savona (409 euro) e Genova, al primo posto con i suoi 509 euro.
In cima alla classifica si collocano Catania, con una tariffa media di 602 euro, e Pisa, con 557 euro. I capoluoghi più economici, invece, sono Cremona con 196 euro, Udine e Trento, entrambe con 199 euro. Tra le altre grandi città, a Napoli la Tari ammonta a 496 euro, a Reggio Calabria 484, a Bari 432, a Roma 396, a Venezia 388, a Torino 377, a Palermo 361, a Firenze 312, a Bologna 294 e a Milano 291 euro.
Cresce la raccolta differenziata
Sempre stando al rapporto di Cittadinanzattiva, è in crescita ovunque anche la raccolta differenziata, che nel 2023 si attesta al 66,6% dei rifiuti prodotti (era il 65,2% nel 2022). In Liguria si attesta al 58,3%.