Tarantino salta gli allenamenti, Pilato rinvia l'arrivo al Circolo Aniene: i fatti di Singapore sotto inchiesta
- Postato il 1 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Tutti gli occhi erano rivolti su quel che sarebbe successo in acqua a Verona, nella piscina del Centro Federale di nuoto dedicata alla memoria di “Alberto Castagnetti”, dove però Chiara Tarantino non s’è fatta vedere. Perché la vasta eco della vicenda che l’ha vista coinvolta assieme a Benedetta Pilato poco prima di imbarcarsi per il volo che le avrebbe riportate in Italia lo scorso 14 agosto ha suggerito alla nuotatrice di evitare occhi indiscreti. O forse perché il suo destino non è più nelle sue mani: il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle potrebbe anche arrivare a licenziarla per cattiva condotta, e pertanto ricominciare ad allenarsi come se nulla fosse non sembrava la cosa migliore da fare.
- Tarantino resta in silenzio, ma la sua assenza fa tanto rumore
- Butini e Barelli devono solo decidere che punizione infliggere
Tarantino resta in silenzio, ma la sua assenza fa tanto rumore
Agli ordini di Alberto Burlina, il tecnico che segue anche Chiara durante la preparazione nel Centro Federale, domani mattina ci sarà un’atleta in meno rispetto a quanto preventivato. Logico che Tarantino vuole tenersi al riparo da possibili scoop mediatici, specie adesso che il caso è esploso in tutta la sua evidenza.
Al di là di quello che deciderà il gruppo sportivo militare della Guardia di Finanza, la sua situazione appare piuttosto delicata anche all’interno della Federnuoto stessa, dal momento che Cesare Butini, direttore tecnico delle nazionali azzurre maschili e femminili, ha fatto capire che la vicenda non verrà lasciata cadere come se nulla fosse successo.
“Onestamente provo grande amarezza per un comportamento che non giova a nessuno e che di certo nuoce al movimento in generale. Nel mio ruolo avrò modo di sicuro di parlarci e dirò sia a Chiara che a Benedetta Pilato che hanno fatto una grande stupidaggine. Questo perché entrambe sono dei portavalori, anche quando non indossano la tuta azzurra“.
Butini e Barelli devono solo decidere che punizione infliggere
La FIN ha aperto un’inchiesta tramite la procura federale, ma ci vorrà tempo prima di conoscere le decisioni che verranno prese. Butini peraltro ha specificato che, seppur i fatti siano successi al di fuori del periodo di gare (anzi al rientro da una vacanza seguita ai mondiali di fine luglio), comunque l’aspetto sportivo c’entra ugualmente.
“Quello che hanno fatto è molto grave. Finire in prima pagina per questo, anche no. La Federnuoto ha stigmatizzato l’accaduto anche se le ragazze non erano in convocazione nazionale. Col presidente Paolo Barelli valuteremo nei prossimi giorni la situazione e prenderemo provvedimenti quando avremo più elementi per un quadro più chiaro. Ma in generale è una storia che deve servire a tutti noi e non solo”.
Pilato non era attesa a Verona, semplicemente perché lei a Verona non s’è mai allenata in tutta la sua vita: dopo averlo fatto per anni a Taranto con lo storico coach Vito D’Onghia e nell’ultimo anno a Torino con Antonio Saitta, tra poco si trasferirà a Roma al Circolo Aniene, anche se potrebbe posticipare l’arrivo.