Tamberi, segnali di risveglio troppo timidi: la “mezza barba” non basta, Mondiali ancora a rischio. Il gesto di Gimbo dice tutto

  • Postato il 10 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Una prova per sperare e poco più. Il debutto internazionale di Gianmarco Tamberi nel 2025 non esalta né lascia presagire meraviglie. Il 2,20 con cui chiude a Heilbronn è una misura ancora troppo lontana dagli standard del campione marchigiano.

Segnali di risveglio

Timidi segnali di risveglio per Gianmarco Tamberi. Il marchigiano ha deciso di rimettersi in gioco nel meeting di Heilbronn dedicato esclusivamente al salto con l’asta. Doveva essere una prova di “incoraggiamento” verso i Mondiali di Tokyo ma seppur con un miglioramento rispetto agli Assoluti, il 2,20 saltato al secondo tentativo non basta per sperare in sogni di gloria nella rassegna iridata. Gimbo ci prova anche con la scaramanzia presentandosi in pedana con la famigerata “mezza barba” che in passato è stato segno distintivo e portafortuna. Ma neanche quello basta e i prossimi giorni sarà quello delle decisioni e delle riflessioni verso i Mondiali.

Il gesto al pubblico tedesco

E’ una gara importante per Gianmarco Tamberi, non per il risultato in sè ma per quello che potrebbe rappresentare per il suo futuro prossimo. Il campione marchigiano lo sa bene e sin dall’approccio alla competizione si capisce quanto sia vitale per lui portare a casa una prestazione che possa migliorare il morale dopo la bruttissima gara agli Assoluti di Caorle. E che Gimbo ci tenga molto lo si capisce anche nel corso della gara. Sbaglia il primo tentativo a 2,20 per un soffio, comincia a camminare nervosamente sulla pedana. Poi prima del secondo chiama a raccolta il pubblico, va verso la tribunetta e con le mani giunte in segno di preghiera chiede: “Per favore alzatevi in piedi”. E al secondo tentativo arriva il 2,20.

Le parole prima della gara

Tamberi ha alzato il livello dell’attenzione sul meeting in Germania con un post affidato alla sua pagina Instagram nella giornata di ieri: “Devo capire se ha senso accelerare per fare i Mondiali oppure se prendermi più tempo e finalizzare il recupero verso le prossime tre stagioni che portano alle Olimpiadi di Los Angeles”. L’appuntamento di settembre a Tokyo, la pista che lo ha visto laurearsi campione olimpico, è particolarmente importante per l’azzurro ma proprio nei giorni in cui si disputeranno i Mondiali il marchigiano vivrà un altro traguardo della sua vita, stavolta dal punto di vista personale, visto che diventerà padre.

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Virgilio.it

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