Tajani sul mandato d'arresto per Netanyahu: "Valuteremo con alleati. La corte non svolga ruolo politico"
- Postato il 21 novembre 2024
- Di Il Foglio
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Tajani sul mandato d'arresto per Netanyahu: "Valuteremo con alleati. La corte non svolga ruolo politico"
"Sosteniamo la Corte, ricordando sempre che la Corte deve svolgere un ruolo giuridico e non un ruolo politico. Valuteremo insieme ai nostri alleati cosa fare e come interpretare questa decisione". È il commento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al mandato di arresto che la Corte penale internazionale ha emesso nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu e del ministro della Difesa, Yoav Gallant.
Tajani ha sottolineato che "Hamas è un'organizzazione terroristica" e che "bisogna separare bene le cose", riferendosi al fatto che la Corte ha emesso mandati d'arresto anche nei confronti di alcuni leader di Hamas. Per questo, ha detto, "vedremo quali sono i contenuti della decisione e le motivazioni che hanno spinto a questa decisione la Corte".
Il verdetto del tribunale dell'Aia non ha nessun effetto concreto finché Netanyahu o Gallant non si recano sul territorio di uno dei paesi membri della Corte. In quel caso, sono i singoli paesi a decidere se dare seguito al mandato d'arresto oppure no. A riconoscere la corte sono 123 paesi. Altri 32 Paesi, tra i quali Stati Uniti, Israele e Russia, hanno firmato il trattato di costituzione della Corte ma non l’hanno mai ratificato.
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