Tagliare le unghie ai gatti fa male: smettiamola!

  • Postato il 10 settembre 2025
  • Di Focus.it
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I gatti graffiano – magari ve ne siete accorti se ne avete uno. Graffiano i divani, le sedie, i cuscini e tutto ciò su cui riescono a mettere le unghie: è parte della loro personalità, eppure c'è molta gente che non sopporta questo comportamento, e per evitare danni a cose e persone taglia loro le unghie. Una soluzione temporanea, visto la velocità alla quale ricrescono, e infatti in alcuni Paesi del mondo, primi fra tutti Canada e Stati Uniti, è ancora diffusa la pratica dell'onicectomia o declawing, una soluzione chirurgica definitiva al "problema" delle unghie. Ebbene, uno studio pubblicato su Scientific Reports spiega ora in termini inequivocabili perché il declawing andrebbe vietato in tutte le situazioni, visto che condanna i gatti a una vita di dolore cronico e danni neurologici.. Vietato in Europa. Se ci leggete dall'Italia potete stare tranquilli perché questa crudele pratica non ci riguarda più: nel nostro Paese (e nel resto d'Europa) la pratica del declawing è vietata per legge dal 2010, che ratificava le indicazioni della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia.. Cos'è il declawing? In Canada e Stati Uniti, al contrario, il declawing viene ancora praticato su base regolare, spesso in coincidenza con la procedura di sterilizzazione dell'animale; e ci sono ancora studiosi che sostengono che, per quanto dolorosa, questa pratica possa salvare la vita dei gatti. Ma in cosa consiste l'onicectomia? Non si tratta semplicemente del taglio delle unghie: l'artiglio dei gatti cresce a partire dal tessuto della terza falange della zampa, e per fermarne la crescita bisogna quindi amputare tutto l'osso. Stiamo parlando delle falangi di tutte le dita, a volte solo nelle zampe posteriori, altre in tutte e quattro: in questo modo, il gatto rimane senza artigli per il resto della sua vita.. Una vita di dolore. Lo studio del GREPAQ (Groupe de recherche en pharmacologie animale du Québec) dell'università di Montreal ha preso in analisi una colonia di gatti sottoposti a declawing, analizzandone la risposta al dolore in seguito all'operazione. L'analisi ha rivelato che tutti i gatti a cui sono state tagliate le unghie hanno subito una qualche forma di danno permanente: i nervi delle zampe vengono danneggiati, gli animali hanno una sensibilità maggiore al dolore e fanno anche più fatica a muoversi.. Conseguenze a vita. Il fatto di dover vivere senza un pezzo di zampa, poi, manda in crisi il sistema nervoso dei gatti, che fin da piccoli devono convivere con una situazione innaturale: tendono quindi a sviluppare una forma di stanchezza cronica che ne inficia il benessere per tutto il resto della vita. Insomma, "tagliare le unghie" ai gatti li condanna a una vita di sofferenze, e la pratica del declawing andrebbe bandita senza se e senza ma..
Autore
Focus.it

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